L'Entese era la lingua del popolo degli Ent, i Pastori degli Alberi custodi delle foreste della Terra di Mezzo. È una lingua sonora e complessa che richiede tempi lunghissimi per esprimere anche i concetti più semplici.
Descrizione[]
L'Entese è probabilmente la più difficile delle lingue della Terra di Mezzo, oltre ad essere la meno diffusa essendone i locutori poche centinaia. Gli Ent per loro natura non sono frettolosi e dunque neppure la loro lingua lo è: infatti per esprimere un concetto semplice come il nome di un oggetto o di un essere vivente utilizzano un lunga serie di parole, così anche scambiarsi un semplice saluto arriva a durare diverse ore, mentre una conversazione può durare anche più giorni. Esistono due varianti dell'Entese che sono:
- Vecchio Entese: il primo linguaggio degli Ent, privo di parole chiare e composto unicamente da vocalizzi e profondi gorgoglii.
- Neo-Entese: evoluzione della lingua degli Ent derivata dal contatto con gli Elfi.
Storia[]
Gli Ent hanno sempre posseduto un proprio linguaggio, tuttavia all'inizio della loro esistenza non parlavano utilizzando parole ma ricorrendo a profondi vocalizzazioni. Non è chiaro se un non-Ent fosse in grado di parlarlo, ma alla fine della Terza Era gli unici in grado di comprenderlo pare fossero gli Ucorni e gli Ent della Foresta di Fangorn abbastanza vecchi da ricordarselo.
In seguito gli Ent vennero a contatto con gli Elfi e a quanto pare s'innamorarono del Quenya, prendendo spunto da questa lingua per costruire un linguaggio più complesso utilizzando molte parole elfiche, la fonetica e la struttura grammaticale.
Link esterni[]
- Entese su Ardalambion (in inglese)