Enrico Lanicardo fu un uomo della stirpe dei Breatini, che visse sul finire della Terza Era. Amico di Billy Felci, fece parte della banda di briganti che causò guai a Brea per poi essere cacciato dalla reazione rabbiosa degli abitanti.
Etimologia[]
Come per tutti gli abitanti di Brea, il cognome di Harry trae origine dal mondo floreale.
Biografia[]
Harry nacque a Brea sul finire della Terza Era e lì visse praticamente tutta la sua vita, ricoprendo l'incarico di guardiano del cancello occidentale della cittadina. Fu il primo uomo incontrato da Frodo e dai suoi compagnia al loro arrivo a Brea e furono accolti da esso piuttosto rudemente. Successivamente si scoprirà che fu lui a far entrare di nascosto i Nazgûl in città con la complicità dell'amico Billy Felci. Dopo la partenza degli hobbit assieme ad Aragorn, Harry si fece convincere da Billy ad unirsi alla banda di briganti composta da gente del sud agli ordini di Saruman, prendendo parte alle molestie e alle ruberie contro la popolazione locale. In seguito però i breatini insorsero e, dopo una sanguinosa zuffa nella quale trovarono la morte cinque bravi abitanti di Brea, Harry e Billy furono scacciati e con i superstiti della loro banda si rifugiarono nella Contea dove si unirono ai Ruffiani. Non si conosce il suo destino successivo, alcuni credono che sia morto nella Battaglia di Lungacque, altri che invece sia fuggito.
Adattamenti[]
Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello[]
Il personaggio di Enrico Lanicardo compare nel primo film della trilogia di Peter Jackson, interpretato dall'attore Martyn Sanderson. A differenza di quanto accade nel romanzo Harry non è un complice di Billy Felci e non aiuta i Nazgûl ad entrare a Brea di nascosto, morendo invece schiacciato dal cancello quando gli Spettri dell'Anello lo sfondano per fare irruzione nel paese.