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L'Elendilmir era un preziosissimo gioiello appartenente al tesoro della Casa Reale di Númenor che in seguito venne indossato come corona dai Re dei Dúnedain in esilio. Andò perduta nell'anno 2 TE con la morte di Isildur nella Battaglia dei Campi Iridati; i fabbri elfici ne forgiarono una copia per Valandil, ma nel 3020 TE l'originale venne ritrovata nella torre di Orthanc dove era stata portata da Saruman assieme ad altri preziosi oggetti.

Etimologia e descrizione[]

Elendilmir significa letteralmente "Stella di Elendil". Era costituita da una bianchissima gemma elfica incastonata in una rete di mithril di finissima fattura che andava a formare un diadema.

Storia[]

La Prima Stella[]

L'Elendilmir originale venne inizialmente forgiato per Silmariën, figlia del Re di Númenor Tar-Elendil; da essa il gioiello passò in eredità ai suoi discendenti che erano all'epoca i Signori di Andúnië. L'ultimo signore di questo principato fu Elendil che, nella sua fuga da Númenor alla Terra di Mezzo nel 3319 SE, portò con sé il diadema che divenne la corona reale del Re Supremo dei Dúnedain in esilio.

Il gioiello da Elendil passò a Isildur, ma andò perduto dopo la morte di questi nella Battaglia dei Campi Iridati e per migliaia di anni non se ne seppe più nulla. Tuttavia Saruman, durante le sue spasmodiche ricerche dell'Unico Anello nei pressi di Campo Gaggiolo, trovò il corpo di Isildur con ancora indosso l'Elendilmir e, dopo aver probabilmente distrutto le ossa del grande Re in segno di spregio, portò il gioiello a Isengard dove rimase finché Aragorn e Gimli non forzarono assieme a Éomer la camera blindata di Orthanc e ritrovarono il gioiello assieme alla catena d'oro che Isildur aveva utilizzato per portare l'Anello. La stella tornò dunque a far parte dei tesori dei Dúnedain, anche se Re Elessar non la metteva che in rare occasioni ufficiali, continuando ad utilizzare la copia.

La Seconda Stella[]

Dopo la morte di Isildur i fabbri elfici di Imladris forgiarono per il figlio Valandil una seconda stella molto simile all'originale, ma non aveva né la storia né la potenza della prima Elendilmir. Fu portata dai Re di Arnor e dai Capitani dei Dúnedain per quaranta generazioni fino ad arrivare ad Aragorn che, una volta divenuto Re Elessar, continuò tuttavia a portarla in segno di rispetto in quanto:"Quaranta teste ben più degne della mia hanno cinto questo gioiello."