- " [...] le sue rive occidentali davano sul Mare Esterno, che dagli Elfi è detto Ekkaia e cerchia il Regno di Arda. Quanto ampio sia quel mare, nessuno lo sa all'infuori dei Valar; e al di là di esso si levano le Mura della Notte."
- —Il Silmarillion, cap. I, "L'Inizio dei Giorni".
Ekkaia, conosciuto anche come Vaiya, era un oceano profondo che circondava Arda, comprese Aman e la Terra di Mezzo, prima cataclisma scatenato da Eru nell'Akallabêth alla fine della Seconda Era, durante il quale l'isola di Númenor scomparve.
Si dice che il Ulmonan, la residenza del Vala Ulmo, sorgesse nelle profondità di questo mare, tuttavia il suo destino è sconosciuto.
Nomi e etimologia[]
Ekkaia è un nome Quenya il cui significato non è stato tuttavia esplicitato da Tolkien. Secondo alcuni la traduzione più fedele potrebbe essere "Mare Esterno" o "Oceano Esterno".
Era anche conosciuto con il nome Quenya di Vaiya che può essere tradotto come "Mare Fasciante".
Descrizione[]
Ekkaia scorreva tutto attorno ad Arda, la quale all'epoca che era piatta, limitato soltanto dalle Mura della Notte.
Ambar galleggiava su questo mare, come una nave sulle onde mentre Ulmo, il Signore delle Acque, dimorava in Ekkaia, sotto le fondamenta della parte solida di Arda.
Si trattava di un mare estremamente freddo e privo di maree. Dove le sue acque incontravano quelle del Belegaer, all'estremo nord-ovest della Terra di Mezzo, si formava un baratro di ghiaccio: l'Helcaraxë.
Non poteva essere navigato da alcuna nave né abitato da alcuna creatura, eccezion fatta per le barche e i servitori di Ulmo.
Il Sole passava attraverso Ekkaia nel suo cammino attorno al mondo, scaldandolo al suo passaggio.
Storia[]
Quando Arda fu resa sferica, dopo la Caduta di Númenor, e Aman venne portata al di fuori del mondo, Ekkaia non scomparve del tutto, ma si mutò nello strato più alto dell'atmosfera del mondo .
Mari di Arda |
---|
Belegaer | Ekkaia | Helcar | Núrnen | Rhûn | Ringil | Mare Orientale | Mare Ombroso |