Il Dwimorberg faceva parte dei Monti Bianchi, ed era situato all'interno della valle di Clivovalle.
Etimologia[]
Il nome significa "montagna infestata" in Inglese Antico (che rappresenta la lingua Rohan) da dwimor "fantasma" e beorg "montagna".
Descrizione[]
Dunclivo si trovava sopra una scogliera sul lato orientale della valle, parallela alla montagna stessa. Ai piedi del Dwimorberg si trovava una foresta di pini e abeti, conosciuta come Dimholt. Era il luogo in cui si trovava la Porta Nera.
Storia[]
Il Dimholt stesso si trovava in una piccola valle, dove era situata una reliquia di Númenor, ovvero una pietra che si trovava di fronte alla porta che conduceva nei Sentieri dei Morti. I Sentieri si snodavano all'interno della montagna e, durante la Terza Era, essi erano infestati dagli spiriti degli Uomini delle Montagne.
Essi prestarono giuramento a Gondor e Isildur, Re di Gondor, ma discendevano da una vecchia razza che aveva vissuto nell'Eriador durante gli anni bui, e i loro padri avevano adorato Sauron. Alcuni di essi erano contrari al giuramento prestato a Gondor (ed essi sostenevano Sauron), così, quando furono chiamati a rispettare il loro giuramento, essi non si presentarono e si rinchiusero nelle montagne, facendo cadere su essi la maledizione di Isildur, e non ebbero mai riposo fino al giorno in cui il loro giuramento sarebbe stato rispettato.
Aragorn permise loro di rispettare finalmente il loro giuramento, e da esso furono liberati dalla maledizione e lasciati liberi. Dopo i grandi eventi avvenuti durante la Terza Era, il Dwimorberg non era più infestato.