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"Lì sedevano Théoden ed Éomer ed ai loro piedi un uomo dalla strana e tozza corporatura, pieno di bozzi come un vecchio sasso e con i peli della scarsa barba sparpagliati sul grosso mento come muschio secco. Aveva gambe corte e braccia grasse, tozze e goffe, e il suo unico vestito era un po’ d’erba intorno alla vita. A Merry parve di averlo già visto da qualche parte, e improvvisamente ricordò i Pùkel di Dunclivo. Era come se una di quelle antiche figure avesse preso vita, o come se fosse a un tratto apparso dopo innumerevoli anni un vero discendente dei modelli imitati da sconosciuti artisti in epoche remote."
Il Signore degli Anelli, libro V, cap. V, "La cavalcata dei Rohirrim".

I Drúedain o Drûg, letteralmente Uomini dei Boschi, erano una misteriosa stirpe degli Uomini affini agli Haladin che vissero nel Beleriand e nella Terra di Mezzo. Durante la Prima Era attraversarono gli Ered Luin assieme alla Casa di Haleth, e con essi si trasferirono nel Brethil.

Dopo la distruzione del Beleriand a seguito della Guerra d'Ira i superstiti di questo popolo tornarono ad est degli Ered Luin, e si riunirono con i Drúedain rimasti nella Valle dell'Anduin, ritirandosi nella Foresta di Drúadan, dove rimasero estranei praticamente a tutti gli eventi del mondo, tanto da divenire per Dúnedain e Rohirrim degli esseri leggendari, ricordati solo nelle antiche storie.

Durante la Guerra dell'Anello aiutarono i Popoli Liberi della Terra di Mezzo contro Sauron guidando i Rohirrim attraverso i sentieri nascosti della loro foresta e distruggendo un esercito di Orchi e Esterlings che minacciava Minas Tirith da Nord.

Nomi ed etimologia[]

Il nome Drúedain è di origine elfica e nasce dall'unione della parola Drughu, come essi erano soliti chiamarsi, il suffisso -adan, che significa letteralmente "Uomini". Erano conosciuti anche come Drúadan dagli Uomini di Gondor, mentre dai Rohirrim erano chiamati Woses che significa letteralmente "Uomini Selvaggi dei Boschi"

Gli Orchi li chiamavano Oghor-hai nel loro orrido linguaggio.

Descrizione[]

Aspetto e carattere[]

The Aid of the Wild-men by Ted Nasmith

I Drúedain aiutano i Rohirrim, Ted Nasmith.

"«No, padre degli Uomini dei Cavalli», egli disse, «non combattiamo. Cacciamo soltanto. Uccidiamo gorgûn in boschi, odiamo Orchi. Aiutiamo come possibile. Uomini Selvaggi hanno lunghe orecchie, lunghi occhi, conoscono tutti i sentieri. Uomini Selvaggi vivono qui prima delle Case di Pietra; prima che Alti Uomini venire su dall'Acqua»"
Il Signore degli Anelli, libro V, cap. V, "La cavalcata dei Rohirrim".

I Drúedain sono descritti come esseri umanoidi alti poco più degli hobbit, tozzi e massicci,; avevano folte sopracciglia, ma barbe rade, nasi piatti, grandi bocche e occhi piccoli e neri, poco espressivi ma che si illuminavano di una luce rossa se si incollerivano, le loro voci erano roche e possenti. Se erano pensierosi potevano meditare anche diversi giorni senza sosta, rimanendo immobili e in silenzio come pietre: un'antica leggenda racconta di come un Edain della Prima Era si fosse seduto su uno di essi scambiandolo per una statua. Solitamente avevano carattere gioviale e possedevano un'allegria pura e dirompente: capitava spesso che ad un tratto scoppiassero in una fragorosa risata, senza motivo alcuno, e chiunque fosse nei paraggi non poteva trattenersi dal ridere insieme a loro. Vivevano in armonia con la natura, la conoscevano perfettamente e sapevano utilizzarne al meglio i segreti :erano infatti abili guaritori e nessuno meglio di loro riusciva a seguire le tracce nei boschi, anche perché erano dotati di un olfatto finissimo, che gli consentiva di fiutare un nemico anche controvento.

Abilità[]

I Drúedain vivevano in armonia con la natura, infatti ne conoscevano molti segreti, capacità appresa autonomamente senza avere contatti con gli Elfi, e sapevano utilizzarli al meglio: erano infatti abili guaritori e nessuno meglio di loro riusciva a seguire le tracce nei boschi, anche perché erano dotati di un olfatto finissimo, che gli consentiva di fiutare un nemico anche controvento. Sapevano muoversi molto silenziosamente nelle foreste, cosa che li rendeva estremamente abili a passare inosservati, oltre che pericolosissimi per la loro abilità nelle imboscate: infatti, se provocati, i Drûg sapevano essere guerrieri invincibili e implacabili; combattevano con armi di legno e dardi avvelenati e odiavano ferocemente gli Orchi ed erano da questi temuti, tanto che se venivano a conoscenza della presenza di Drûg nei boschi non osavano attraversarli.

Erano inoltre grandi artisti: grazie alle loro conoscenze avevano infatti ideato pigmenti naturali con cui dipingere. ed erano abilissimi nello scolpire la pietra, tanto che le loro statue parevano vive. Queste statue erano anche definite "pietre guardiane" (i Púkel), poiché erano talmente realistiche che intimorivano gli Orchi, i quali le credevano permeate di chissà quali misteriosi incantesimi; tali dicerie non erano comunque infondate perché alcune leggende riportano di Púkel che, allertati dalla presenza degli orchi, si siano animati e li abbiano attaccati dando così l'allarme alle comunità di Uomini nelle vicinanze.

Molti degli Haladin, sebbene amassero e riponessero fiducia nei Drùedain, supponevano che fossero dotati di poteri misteriosi e magici ed erano numerosi, tra i loro racconti di prodigi, quelli che ne parlavano. Uno dei più celebri è La Pietra Fedele.

Storia[]

Prima Era[]

I Drúedain erano probabilmente originari delle terre a sud di Mordor (forse Khand) dalle quali migrarono verso nord-ovest per sfuggire alle persecuzioni degli Uomini malvagi che erano stati corrotti dalla maligna influenza di Morgoth. Dopo aver attraversato l'Anduin si stabilirono alle pendici dei Monti Bianchi. Qui vennero in contatto con gli Haladin, la terza stirpe degli Edain, con i quali intrattennero cordiali rapporti di amicizia. Quando il popolo degli Haladin decise di migrare a ovest alcuni Drúedain e le loro famiglie decisero di seguirli, affrontando con essi l'attraversamento degli Ered Luin. Sotto la guida di Haleth giunsero infine nella regione del Brethil, dove convissero pacificamente con gli Haladin e gli Elfi, contribuendo grandemente alla difesa della regione dagli Orchi, i quali erano oggetto di un odio implacabile da parte di questi piccoli uomini. Dopo la morte di Turin Turambar, il Brethil venne investito massicciamente dalle armate di Morgoth, e ai Drúedain, rimasti poche centinaia, non restò altra scelta che cercare scampo assieme agli altri Edain presso le Foci del Sirion, dove il potere di Ulmo era ancora forte.

Seconda Era[]

Non si hanno molte notizie dei Drúedain nel corso della Seconda Era. É probabile che abbiano vissuto nascosti sulle pendici dei Monti Bianchi e nella Foresta Druadana, tenendosi al di fuori dei grandi eventi che sconvolsero la Terra di Mezzo. É probabile che abbiano vissuto a lungo nei pressi di Dunclivo, cosa che sarebbe confermata dalla presenza di púkel e pietre guardiane tipiche di quel popolo.

La Terza Era e la Guerra dell'Anello[]

Ghân-buri-Ghân by Brothers Hildebrandt

I Drúedain aiutano i Rohirrim a raggiungere Minas Tirith, Fratelli Hildebrandt.

Durante la Terza Era i Drúedain erano considerati poco più che leggende relegate in un passato lontano. Tuttavia durante la Guerra dell'Anello emersero dalle loro dimore nella Foresta Druadana per aiutare i Popoli Liberi della Terra di Mezzo contro le forze di Sauron e Saruman: nei Racconti Incompiuti, si fa accenno al fatto che, dopo la Battaglia dei Guadi dell'Isen, le forze di Saruman sarebbero state attaccate dai Drúedain che vivevano nell'Andrast, venendo costretti ad evitare i boschi della regione.

In seguito i Drúedain della Foresta Druadana, sotto la guida di Ghân-buri-Ghân, aiutarono Rohirrim a raggiungere Gondor, guidando l'esercito di Rohan nella foresta e consentendogli di giungere inosservato alle spalle del nemico e prendere parte alla Battaglia dei Campi del Pelennor.

Impedirono anche che un esercito nemico proveniente da Cair Andros prendesse alle spalle i Rohirrim, tendendogli un'imboscata e massacrandoli tutti. Dopo la sconfitta di Sauron e la sua incoronazione, Aragorn donò la Foresta Drúadana al popolo dei Drúedain nominando il loro Ghân-buri-Ghân signore di quei luoghi.

Adattamenti[]

Il Signore degli Anelli Online (2016)[]

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