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Il Divieto dei Valar o Veto dei Valar fu un decreto emanato da Manwë nei confronti dei Noldor, i cosiddetti "esiliati", e che in seguito venne esteso anche ai Númenoreani, per il quale era vietato loro avvicinarsi al Reame Beato e al continente di Aman.

Tale veto fu violato solamente due volte: la prima da Eärendil il quale, servendosi del Silmaril di Elwing, raggiunse Aman per chiedere l'aiuto dei Valar contro Morgoth, la seconda dalla Grande Armata di Ar-Pharazôn la cui violazione del veto causò la rovina di Númenor.

Il Veto per i Noldor[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Maledizione di Mandos.
"«[...] e i Valar fortificheranno Valinor contro di voi e ve ne escluderanno, sì che neppure l'eco del vostro lamento varcherà le montagne. Sulla Casa di Fëanor, l'ira dei Valar piomberà da Occidente fino all'Oriente estremo, ed essa sarà anche su tutti coloro che ne seguiranno i membri. [...]»"
Maledizione di Mandos, Il Silmarillion, cap. IX, "La Fuga dei Noldor".

Il divieto venne esteso a tutti i Noldor che dopo il Fratricidio di Alqualondë decisero di proseguire nella propria Fuga seguendo Fëanor e i suoi Figli. Sebbene Fingolfin e la sua gente non fossero colpevoli quanto i seguaci di Fëanor, il fatto di voler continuare verso la Terra di Mezzo fece incorrere anche loro nel divieto dei Valar di far ritorno a Valinor, a differenza invece di quanto accadde con Finarfin e i suoi seguaci i quali, pentendosi delle proprie azioni, decisero di ritornare indietro e chiedere misericordia per le proprie azioni, ottenendo da Manwë il perdono. Per rafforzare questo divieto e impedire che navi degli Esiliati giungessero ad Aman, i Valar edificarono una catena di protezione facendo emergere dal mare le Isole Incantate e stendendo sulla rotta, dove comunque la vigilanza di Ossë era implacabile, una nebbia magica che faceva perdere i marinai.

Nei secoli successivi i Noldor, soprattutto Fingolfin e Turgon, si convinsero che da soli non sarebbero mai riusciti a sconfiggere Morgoth così, soprattutto dopo la Dagor Bragollach, cominciarono ad inviare delle navi verso ovest, sperando che raggiungessero Valinor e ottenessero dai Valar l'aiuto necessario a sconfiggere l'Oscuro Signore. Tuttavia tutte le navi da loro inviate si persero nelle nebbie delle Isole Incantate o vennero distrutte dalle tempeste scatenate da Ossë. L'unico in grado di superare tali ostacoli fu Eärendil che, servendosi del Silmaril di Elwing, riuscì a raggiungere le coste di Aman e a ottenere aiuto contro Morgoth. Dopo la Guerra d'Ira e la sconfitta dell'Oscuro Signore, il bando venne annullato e i Noldor che l'avessero desiderato poterono fare ritorno a Valinor.

Il Veto per i Numenoreani[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Akallabêth.

A seguito della vittoria contro Morgoth i Valar smatellarono le opere difensive, disperdendo le nebbie magiche che circondavano le Isole Incantate e rendendo dunque raggiungibile Aman via mare. Tuttavia tale rotta poteva essere percorsa unicamente dagli Elfi, mentre gli Uomini ne erano esclusi: infatti, dissero i Valar, la magia che permeava la terra benedetta era talmente potente che i corpi dei secondogeniti non avrebbero potuto resistere e la loro vita sarebbe appassita brevemente. Quando i Valar trassero Númenor dall'oceano, essi proibirono ai Dúnedain di fare vela verso Ovest, concedendo però agli Elfi di fare vela verso i porti dell'Ovesturia.

I Numenoreani inizialmente accettarono questo divieto, accontentandosi di ricevere le visite dei loro amici Elfi che giungevano da ovest a bordo delle loro navi, portando con sé magnifici doni. Tuttavia con il passare del tempo e soprattutto con l'affermarsi delle dottrine degli Uomini del Re, i Dúnedain s'insuperbirono e tra di loro cominciò a circolare la paura della morte e la brama dell'immortalità. Molti, erroneamente, cominciarono a pensare che avrebbero potuto guadagnare la vita eterna raggiungendo Aman, però anche se col tempo diventarono sempre più ostili ai Valar, si guardarono bene dal violare il Veto dei Valar, i quali (preoccupati dalla piega degli eventi) avevano riattivato le antiche difese delle Isole Incantate.

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