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Template:QuoteLa Dagor-nuin-Giliath, conosciuta anche come Battaglia sotto le Stelle, fu una grande battaglia combattuta nel Nord del Beleriand tra le forze dei Noldor, guidata da Fëanor e dai suoi Figli, e le armate di Morgoth, comandate dai Balrog. La battaglia fu il primo scontro della Guerra dei Gioielli, che avrebbe insanguinato il Beleriand per quasi seicento anni,per poi concludersi con la Guerra d'Ira. Nello scontro trovò la morte Fëanor, che fu atterrato e ferito mortalmente da Gothmog, il Capitano dei Balrog.

Antefatti

Dopo aver abbandonato Fingolfin e i suoi seguaci nell'Helcaraxë, Fëanor assieme ai suoi figli e ai suoi sostenitori sbarcò nel Beleriand nella località del Fiordo di Drengist. Dopo aver fatto sbarcare i suoi Fëanor, nonostante le proteste di Maedhros che era amico di Fingon, ordinò di bruciare le navi a significare che ormai non c'era più la possibilità di tornare indietro. L'incendio fu così grande che fu visto anche da Fingolfin rimasto indietro e che divenne pienamente cosciente del tradimento del fratellastro. Ma il fumo e le luci dell'incendio furono visti anche da Morgoth che, terrorizzato dall'idea di ritrovarsi davanti a Fëanor furibondo, ordinò alle sue armate di uscire da Angband e di ricacciare i Noldor in mare.

La battaglia

File:Dagor-nuin-Giliath.gif

Lo svolgimento della battaglia

Morgoth sperava di cogliere di sorpresa i Noldor e di non dargli il tempo di reagire, ma Fëanor e si suoi Figli si aspettavano un attacco e rimasero vigili. L'attacco avvenne presso il Lago Mithrim nell Hithlum, dove i Noldor avevano cominciato a costruire un grande accampamento per sé e le loro famiglie. Benché le forze di Angband superassero gli Elfi di tre a uno, esse erano composte per la maggior pare da Orchi, i quali erano meno forti e armati di armi inferiori rispetto ai Noldor che ebbero gioco facile a respingere i nemici. Dopo duri scontri l'esercito di Morgoth fu respinto oltre gli Ered Wethrin e inseguito nelle Paludi di Serech; qui fu raggiunto dalle armate che stavano assediando Círdan il Carpentiere a sud, che tuttavia vennero travolte a loro volta nella disastrosa rotta. Dopo dieci giorni di battaglia gli Orchi furono praticamente annientati dagli Elfi che cominciarono ad inseguire i superstiti verso Angband.

La sortita di Gothmog e la morte di Fëanor

File:Gothmog vs Fëanor.jpg

Fëanor affronta Gothmog

Galvanizzato dalla vittoria e convinto di essere sul punto di agguantare Morgoth e riprendersi il maltolto, Fëanor galoppò in avanti assieme ad alcune centinaia di cavalieri e al figlio Celegorm, giungendo fino alle porte di Angband e Morgoth armò dinnanzi alla sua furia. Tuttavia nella fretta Fëanor si era staccato troppo dal grosso del suo esercito e gli Orchi, accortisi del numero esiguo di nemici, si voltarono e attaccarono Fëanor e i suoi soldati, aiutati anche da alcuni Balrog usciti da Angband tra cui c'era anche Gothmog. La battaglia di fece subito disperata: accortosi della trappola Fëanor provò ad indietreggiare ma lui e suo figlio furono ben presto accerchiati e i loro compagni feriti e/o uccisi. Si fece dunque avanti Gothmog, il Signore dei Balrog, che affrontò personalmente Fëanor in duello. Questi inizialmente rispose colpo su colpo all'avversario, ma esausto e già piagato da molte ferite, fu atterrato da Gothmog che lo colpì mortalmente. Proprio quando il Luogotenente di Morgoth stava per vibrare il colpo di grazia giunsero i rinforzi guidati da Maedhros e dai suoi fratelli che scompigliarono le fila del nemico e recuperarono il padre ferito e si ritirarono, consci di non essere in grado di dare l'assalto alle mura di Angband. Mentre stavano attraversando gli Ered Wethrin Fëanor ordinò loro di fermarsi e, dopo avergli imposto di rispettare il giuramento, spirò per le ferite.Template:Quote

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