- "E si dice che in quell'occasione Daeron, il menestrello di Thingol, si fosse allontanato dal paese, e non fu più visto. Era stato lui a comporre la musica per le danze e i canti di Lúthien prima che Beren si recasse nel Doriath; e la amava, e nelle sue note metteva tutto il bene che le portava. Era così divenuto il massimo di tutti i menestrelli degli Elfi a est del Mare, più rinomato persino di Maglor, figlio di Fëanor"
- —Il Silmarillion, cap. XIX, "Beren e Lúthien"
Daeron, conosciuto anche come Dairon, fu un elfo Sindar che dimorò nel Doriath come menestrello e custode della sapienza di Re Thingol durante la Prima Era. Egli fu il più grande musico nella Terra di Mezzo, superiore anche a Maglor. Era anche un abile glottologo e inventò l'alfabeto e le rune Cirth.
Etimologia[]
L'etimologia del nome Daeron non è chiara. Infatti si sa che la parola deriva dal Sindarin, ma il significato varia a seconda dell'interpretazione: secondo alcuni il nome significherebbe "Grande/Largo" in quanto derivato dalla parola Sindarin dar che ha appunto tale significato. Secondo altri invece il nome trarrebbe il proprio significato dalla parola dai/dae che significa "Ombra". In Noldorin era chiamato Kapalen.
Biografia[]
Daeron nacque nella Terra di Mezzo in un tempo indeterminato probabilmente durante gli Anni degli Alberi. Seguendo la gente di Elwë, divenne un importante elfo vicino al re Thingol servendolo come suo aedo. Intorno al 1300 AA, partendo dalle rune Cirth, Daeron sviluppò le Certhas Daeron, che divennero in seguito un'importante forma di scrittura.
Quando Fingolfin, Re dei Noldor, tenne una grande festa vicino agli Stagni di Ivrin, che fu in seguito rinominata Mereth Aderthad, Daeron and Mablung furono gli unici due elfi del Doriath a parteciparvi come messaggeri di Re Thingol, portando doni e saluti.
Egli amava più di ogni altra cosa Lúthien, figlia di Thingol e della maia Melian, ma ella non lo amava. Tuttavia, erano buoni amici e spesso Lúthien danzava al suono della musica che egli componeva in suo onore.
Quando Beren giunse nel Doriath, egli scoprì l'amore che Lúthien provava nei suoi confronti e, a causa della sua gelosia, riferì ciò che aveva visto e sentito a Thingol.
In seguito, quando Lúthien venne a sapere che Sauron aveva imprigionato Beren, cercò il suo consiglio e aiuto per liberarlo, ma egli la tradì nuovamente informando Thingol, che la imprigionò a Hírilorn per evitare che fuggisse. Dopo che ella riuscì a fuggire e fu ritenuta dispersa, Daeron si pentì delle sue azioni precedenti e lasciò il Doriath alla sua vana ricerca. Non la trovò e non tornò mai nel Doriath; si dice che egli si perdette dopo aver passato gli Ered Luin nel lontano est della Terra di Mezzo, e che là dimorò in luoghi oscuri lamentandosi del suo amore perduto.
- "Ma, messosi alla ricerca di Lúthien in preda alla disperazione, vagò per sentieri ignoti e, varcati i monti, giunse nella parte orientale della Terra di Mezzo, dove per molte età stette accanto a scure acque a lamentare Lúthien, figlia di Thingol, la più bella di tutte le creature viventi"
- —Il Silmarillion, cap. XIX, "Beren e Lúthien"
Il suo destino successivo in Arda è sconosciuto.