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Dáin II, detto Piediferro, fu un Re del popolo dei Lungobarbi appartenente alla stirpe di Dúrin che visse negli ultimi secoli della Terza Era.

Era il figlio di Náin e quindi nipote di Grór, fratello minore di Thrór e più giovane figlio di Dáin I, che dopo la cacciata del suo popolo dalle Montagne Grigie ad opera dei draghi, fondò il regno nanico dei Colli Ferrosi.

Dopo la morte del padre Náin nel 2799 TE nella Battaglia di Azanulbizar, alla fine della quale uccise personalmente Azog, divenne signore dei Nani dei Colli Ferrosi a nord-est di Erebor.

Dopo la morte di suo cugino Thorin Scudodiquercia nella Battaglia dei Cinque Eserciti, divenne Re Sotto la Montagna restaurando il regno di Erebor; fu il primo discendente non diretto di Durin a divenire Re dei Lungobarbi.

Etimologia[]

Il nome Dain deriva dall'opera norrena Dvertagal, e significa letteralmente "Amante della Morte".

Biografia[]

Gioventù e la Guerra tra i Nani e gli Orchi[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Guerra tra i Nani e gli Orchi e Battaglia di Azanulbizar.

Dáin era il figlio di Náin e nacque sui Colli Ferrosi nel 2767 TE, durante il regno di suo nonno Grór fondatore del regno nanico dei Colli Ferrosi. Era dunque cugino di secondo grado di Thorin, Frerin e Dís.

All'età di appena trentadue anni (poco più che adolescente per gli standard dei Nani) partecipò agli ultimi episodi della Guerra tra i Nani e gli Orchi per vendicare la morte del suo prozio Thrór, ucciso da Azog alle porte di Moria.

Moria front door by Sam Hadley

La morte di Náin per mano di Azog, Sam Hadley.

Dáin e suo padre Náin giunsero nella Valle di Azanulbizar alla guida di truppe fresche appena in tempo per impedire che l'esercito dei Nani venisse annientato nella Battaglia di Nanduhirion. Nel corso dei combattimenti suo padre Náin affrontò Azog in persona, intervenuto con la sua guardia personale, ma dopo un violento combattimento rimase ucciso a seguito di un colpo dell'orco che gli spezzò il collo. Mentre Azog stava per festeggiare ma Dáin, furibondo per la morte del padre, si lanciò su di lui inseguendolo fin dentro le porte di Moria e uccidendolo.

"Allora Azog si mise a ridere, e alzò il capo per lanciare un urlo di trionfo, ma l’urlo gli morì in gola. Vide infatti il suo esercito allo sbaraglio nella valle, e i Nani che andavano di qua e di là uccidendo senza incontrare alcuna resistenza, poiché gli Orchi fuggivano verso sud gridando terrorizzati. Intorno a lui tutti i soldati della sua guardia giacevano morti. Egli si voltò, correndo precipitosamente verso il Cancello. Un Nano lo inseguì, brandendo un’ascia rossa. Era Dàin Piediferro, figlio di Nain. Riuscì ad afferrare Azog prima che varcasse il Cancello e lo uccise, staccandogli la testa. E quella fu considerata una grande prodezza, perché Dàin per i Nani era appena un adolescente."
Il Signore degli Anelli, Appendice A, parte III, "Il Popolo di Durin".
Vengeance by Steamey

Dáin ostenta vittoriosamente la testa di Azog con in bocca le monete di rame, steamey.

Quella di Dáin fu una grande impresa che gli fece guadagnare molto prestigio tra la sua gente e non solo. Alla fine della battaglia Thráin II provò a convincere i Nani a fare un ultimo sforzo per riconquistare Moria, ma le perdite e la ferocia dei combattimenti erano state tali che i Nani erano ormai sfiniti. Inoltre lo stesso Dáin sconsigliò al cugino di procedere nell'impresa, poiché mentre inseguiva Azog presso il Cancello di Moria aveva avuto modo di scorgere il Flagello di Durin in agguato nell'ombra, e previde che ancora tanti anni dovessero passare prima che i Lungobarbi potessero riconquistare la dimora avita.

"Allora Thráin si rivolse a Dáin e disse: «Il mio popolo vuole dunque abbandonarmi?». «No», disse Dáin. «Tu sei il padre della nostra gente, e noi abbiamo sanguinato per te e siamo pronti a ricominciare. Ma non vogliamo entrare a Khazad-dûm. Tu non entrerai a Khazad-dûm. Io sono l’unico ad aver guardato attraverso l’ombra del Cancello. Al di là dell’ombra il Flagello di Durin è in agguato. Il mondo dovrà cambiare e qualche altro potere dovrà sopraggiungere prima che il popolo di Durin varchi di nuovo la soglia di Moria»"
Il Signore degli Anelli, Appendice A, parte III, "Il Popolo di Durin".

Dopo la battaglia i Nani bruciarono i propri caduti e raccolsero tutte le armi e armature, così da non lasciare alcun bottino agli orchi superstiti. Prima di andarsene tuttavia, i Nani infilzarono la testa di Azog su una picca e gli infilarono nella bocca il sacchetto di monete di rame che aveva lanciato sprezzante a Nár dopo aver ucciso Thrór.

Signore dei Colli Ferrosi[]

Con la morte del padre Dáin divenne automaticamente l'erede di suo nonno Grór, succedendogli sul trono del Regno dei Colli Ferrosi nel 2805 TE all'età di 37 anni. In seguito si sposò ed ebbe un figlio, chiamato Thorin, nel 2866 TE. Durante il suo comando i Nani dei Colli Ferrosi crebbero e si rafforzarono, tanto da diventare il reame più potente delle Terre Selvagge e l'unico in grado di opporsi efficacemente a Sauron qualora l'Oscuro Signore avesse deciso di marciare sul Nord per ricostituire il reame di Angmar e occupare i passi settentrionali delle Montagne Nebbiose.

La Battaglia dei Cinque Eserciti[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia dei Cinque Eserciti.

Nel 2941 TE suo cugino Thorin Scudodiquercia partì alla volta di Erebor con tredici compagni, tra cui Bilbo Baggins, intenzionato ad uccidere Smaug e riconquistare il regno che era stato di suo nonno.

L'impresa riuscì, anche se Smaug non fu ucciso da lui ma da Bard e questi si presentò assieme a Thranduil davanti ai cancelli di Erebor per esigere una parte del tesoro. Thorin rifiutò testardamente di cedere il suo tesoro ed inviò uno dei corvi di Erebor, che un tempo obbedivano a suo nonno, a chiedere aiuto a Dáin nei Colli Ferrosi.

Questi giunse a tappe forzate dal suo regno portando con sé 500 Nani, in gran parte veterani della Guerra contro gli Orchi e armati. I tre eserciti stavano per scontrarsi quando giunsero gli orchi guidati da Bolg che costrinse Uomini, Nani ed Elfi a coalizzarsi. Nella battaglia che ne seguì Thorin trovò la morte assieme ai nipoti Fíli e Kíli, e Dáin divenne quindi Re Sotto la Montagna restaurando il regno di Erebor.

Re Sotto la Montagna[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Spedizione di Balin a Moria.

Dáin regnò per quasi ottant'anni quale Re dei Lungobarbi e Re Sotto la Montagna. Durante il suo dominio i Nani di Erebor crebbero in potenza e ricchezza e di riflesso anche il ricostituito Regno di Dale divenne ricco e potente, ampliando i propri confini a Sud e a Est. Nel corso degli anni l'amicizia tra gli Elfi Silvani, i Lungobarbi e gli Uomini di Dale fu oltremodo rafforzata, soprattutto quella tra Nani e Uomini che, come i loro antenati in passato, avviarono una fruttifera collaborazione che fece la fortuna di tutti.

Balin's decision by Joona Kujanen

Balin decide di partire per Khazad-dûm, Joona Kujanen.

Tuttavia non tutti erano contenti, sebbene l'oro e l'argento scorressero a fiumi e la ricchezza di Erebor si accrescesse ancora di più. Balin, ex-membro della Compagnia di Thorin, spasimava ancora per tornare a Khazad-dûm e rivendicarla per il suo popolo, nella speranza anche di recuperare l'Anello di Durin, ignorando che tale oggetto era stato rubato da Sauron oltre un secolo prima. Dáin II, che appunto aveva potuto fugacemente osservare il Flagello di Durin, non era persuaso della bontà di questa spedizione e non dette la sua benedizione, ma non poté dissuadere Balin né fermarlo quando questi guidò una spedizione di cinquecento Nani alla riconquista delle antiche sale di Khazad-dûm. Nel 2989 TE Balin e i suoi riuscirono a stabilire una colonia e le prime notizie che inviarono a Erebor sembravano promettenti, tuttavia dopo appena cinque anni cessarono di giungere notizie da Khazad-dûm.

Solo molti anni dopo, nel 3019 TE, Gimli riportò al suo popolo la notizia che la colonia era stata annientata da un esercito di orchi nel 2994 TE.

La Guerra dell'Anello e la morte[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia di Dale.
King Brand and King Dain Ironfoot by Steamey

Dáin difende il corpo di Brand, steamey.

A metà del 3018 TE giunse a Erebor un messaggero di Sauron che pose un ultimatum a Dáin: i Nani avrebbero dovuto allearsi con Mordor e rifornire le sue armate di armi e rifornimenti, in cambio forse l'Oscuro Signore gli avrebbe restituito uno dei Sette Anelli dei Nani e non avrebbe attaccato la Montagna Solitaria.

Dain naturalmente rifiutò ed inviò a Imladris una delegazione di Nani, cui parteciparono Glóin e Gimli, per esprimere la sua preoccupazione e per dire che in caso di guerra non sarebbe potuto giungere in soccorso né di Gondor né degli Elfi poiché il pericolo lo minacciava da est.

Il 17 marzo 3019 TE un enorme esercito di Esterlings e orchi attaccò Erebor e Dale che unirono le forze per cercare si respingerli. Tuttavia la superiorità numerica nemica era preponderante e l'esercito degli Uomini e dei Nani fu costretto a ritirarsi dentro Erebor. Durante la ritirata, Dáin venne ucciso mentre combatteva per difendere il corpo del suo alleato Re Brand di Dale davanti alle porte di Erebor. Gli succedette il figlio Thorin III Elmenpietra che assieme a Bard II guidò la riscossa contro i nemici.

Adattamenti[]

Film[]

Lo Hobbit (1977)[]

Nell'adattamento animato del 1977 il personaggio di Dáin non appare direttamente, anche se viene specificato il suo arrivo in soccorso di Thorin. Probabilmente si tratta del Nano che appoggia Orcrist sul corpo di Thorin dopo la sua morte, anche perchè tale nano non corrisponde assolutamente nell'aspetto agli altri dodici compagni di Scudodiquercia.

Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate (2014)[]

Dáin Ironfoot

Dáin, nel The Lord of the Rings Trading Card Game (TGC) della Decipher .

Nella trilogia cinematografica de Lo Hobbit diretta da Peter Jackson, in cui compare soltanto nell'ultimo capitolo, Dáin è interpretato dall'attore scozzese Billy Connolly.

A differenza di tutti gli altri nani visti nelle due trilogie dirette da Jackson, Dáin è l'unico di essi che è stato ricreato in CGI (ad eccezione delle scene presenti nella versione estesa dove è incoronato Re di Erebor), poiché secondo il regista mezze giornate di trucco per poche scene del personaggio avrebbero solo rallentato i tempi.

Contrariamente al libro, egli non partecipa alla Battaglia di Azanulbizar, in cui avrebbe dovuto uccidere Azog dopo che questi aveva spezzato il collo a suo padre Náin.

Dáin parte dai Colli Ferrosi verso Erebor per aiutare suo cugino Thorin Scudodiquercia (come nel libro, Thorin ha inviato un corvo ai Colli Ferrosi) a respingere le pretese degli Elfi e degli Uomini, ma con l'arrivo degli Orchi le forze del bene decidono di allearsi per combattere il nemico comune. In battaglia, indossa un elmo gallico, brandisce un martello e cavalca un cinghiale, mentre i suoi consanguinei cavalcano gli arieti.

Dopo la Battaglia dei Cinque Eserciti, in cui Thorin, Fili e Kili vengono uccisi, Dàin diventa il nuovo Re di Erebor, ma la sua incoronazione viene mostrata solo nella versione estesa.

Videogiochi e giochi da tavolo[]

Ne "Il Signore degli Anelli - Gioco di battaglie strategiche" è affermato che alla sua morte avesse 250 anni, sebbene fosse ancora molto abile in battaglia.

Il Signore degli Anelli: la Battaglia per la Terra di Mezzo 2 (2006)[]

Appare anche ne "Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo 2", ispirato alla trilogia di Peter Jackson, come uno dei comandanti delle Forze del Bene. Nella Campagna del Bene è uno degli eroi controllabili e i giocatori devono dare in modo che sopravviva per avanzare di livello.

Il Signore degli Anelli Online (2013)[]

Nell'RPG online Dáin fa una breve apparizione nel raid "Flight to the Lonely Mountain" assieme a Re Brand di Dale, dove i due sovrani informeranno brevemente il giocatore sulla missione da svolgere prima che cominci l'assalto degli Esterlings. Dopo la conclusione della battaglia la sua tomba può essere trovata nella Mazal Akrâz (la Sala della Gloria) accanto a quelle di Fíli, Kíli e suo cugino Thorin.

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