- "Ma ho sempre suonato il mio corno al momento di una partenza e, anche se da qui in avanti cammineremo nell'ombra non avanzerò come un ladro nella notte."
- —Boromir alla partenza da Imladris, Il Signore degli Anelli
Il Corno di Gondor, noto anche come Grande Corno, era un grande corno da guerra facente parte dei tesori della Casa di Húrin che veniva tramandato di padre in figlio. Ottenuto da un corno di Bufalo dell'Araw e finemente lavorato, venne distrutto durante lo Scontro di Amon Hen il 26 febbraio 3019 TE.
Descrizione[]
L'oggetto in questione era un grande corno bianco ottenuto da un Bufalo dell'Araw, con decorazioni di puro argento con incise delle antiche rune Sindarin. Il suo suono era talmente potente che sembra potesse essere udito ovunque all'interno dei confini di Gondor.
Storia[]
Il primo proprietario del corno fu Vorondil il Cacciatore, padre di Mardil Voronwë, rinomato cacciatore di bestie e creature nelle piane orientali di Rhûn. Egli in seguito lo cedette a suo figlio Mardil, il quale inaugurò la tradizione di tramandarlo ai primogeniti della Casa di Húrin una volta che questi avessero raggiunto la maggiore età.
Il corno passò di padre in figlio fino a che Denethor II non lo consegnò a suo figlio Boromir che lo portò su tutti i campi di battaglia in cui fu coinvolto. Lo aveva con sé anche al momento della partenza da Gondor per raggiungere Imladris e fu una delle prime cose che Frodo notò guardando l'uomo di Gondor seduto al Concilio di Elrond.
Al momento della partenza della Compagnia da Imladris Boromir, a dispetto delle raccomandazioni di Elrond, volle suonare il proprio corno poiché, disse, era abituato a suonarlo sempre prima della partenza e il suo orgoglio gli impediva di andarsene come un ladro nella notte.