I Cinque Guardiani erano un gruppo di Maiar che i Valar inviarono a Cuiviénen per proteggere i Primogeniti dopo che ne ebbero scoperto il risveglio.[1]
I cinque Guardiani appaiono soltanto in una serie di appunti di J.R.R. Tolkien, scritti durante la revisione di alcune date chiave degli Anni dei Valar e corrispondenti ad una versione tarda e incompiuta del legendarium.[1] Questi testi sono stati pubblicati nel volume The Nature of Middle Earth, edito dallo studioso Carl F. Hostetter.
Membri[]
I Valar inviarono cinque Maiar a Cuiviénen. Questi si unirono a Melian, che era già presente nella Terra di Mezzo quando le Potenze presero la decisione di mandare qualcuno a proteggere gli Elfi e non è dunque conteggiata come uno dei cinque guardiani. Melian assunse però il comando del gruppo.[1]
Questi cinque Maiar corrispondono apparentemente agli Istari della Terza Era, anche se gli ultimi due nomi non vengono specificati[1][2] e pertanto non è chiaro se corrispondano ad Alatar e Pallando. A parte per il nome Olórin per Gandalf, questi nomi Quenya non sono infatti riportati in nessun'altro scritto.[2]
Storia[]
Quando Oromë scoprì che i Primogeniti si erano risvegliati a Cuiviénen, portò la notizia a Valinor incitando i suoi fratelli a muovere guerra a Melkor. Nel frattempo, Oromë e Tulkas dimorarono presso i Primogeniti per diversi anni, così da proteggerli dai servi dell'Oscuro Signore. Quando però dovettero partire per i preparativi della guerra, i Valar decisero di inviare un gruppo di cinque potenti Maiar a guardia degli Elfi durante la Guerra.[1]
Questi furono Tarindor (in seguito Saruman), Olórin (Gandalf), Hrávandil (Radagast), Palacendo e Haimenar. Erano comandati da Melian, che aveva raggiunto Cuiviénen molti anni prima dei Cinque Guardiani; fu la sesta guardiana Maiar e l'unico spirito femmina tra loro.[1] Non è riportato fino a quando i guardiani rimasero a Cuiviénen né se accompagnarono gli Eldar durante il Grande Viaggio.