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Castamir, conosciuto come Castamir l'Usurpatore, fu un uomo della stirpe dei Dúnedain di Gondor che visse all'incirca a metà della Terza Era.

Nel 1437 TE guidò la rivolta contro il cugino Eldacar che degnerò nella disastrosa Guerra delle Stirpi, riuscendo ad esiliarlo e a governare per dieci anni come Re di Gondor. Uomo avido, ambizioso e crudele, Castamir si rese colpevole di numerosi crimini che lo resero inviso alla popolazione.

Fu ucciso nella Battaglia dei Guadi dell'Erui dallo stesso Eldacar, che in questo modo vendicò il figlio Ornendil, ucciso dall'usurpatore a Osgiliath.

La sua morte concluse di fatto la Guerra delle Stirpi, tuttavia i suoi figli sopravvissero alla battaglia e fuggirono dapprima a Pelargir, che venne assediata dalle forze di Eldacar, e poi a Umbar, dove provocarono la secessione delle provincie sud-orientali di Gondor, fondando quello che venne più tardi conosciuto come Regno dei Corsari.

Ci vollero 350 anni, segnati da continue guerre e schermaglie tra Gondor e i Corsari di Umbar, prima che i Re della Linea di Anárion sconfiggessero definitivamente i discendenti di Castamir e riconquistassero, anche se brevemente, la città. Ciò avvenne solamente nel 1810 TE, sotto il regno di Telumehtar Umbardacil.

Etimologia[]

Il nome Castamir serva dal Quenya, ma il suo significato è controverso, ma può essere inteso come "Elmo ingioiellato".

Descrizione[]

Aspetto e carattere[]

Castamir discendeva da Re Calmacil, padre di Rómendacil II, e apparteneva dunque alla famiglia reale di Gondor, potendo vantare così una pura ascendenza numenoreana e una discendenza diretta dalla Casa di Elros. In quanto Dúnedain purosangue di discendenza reale, possedeva in massima misura i migliori caratteri della sua stirpe: era infatti alto, dai capelli neri e con gli occhi grigi; tuttavia Castamír, a differenza dei Sovrani della Linea di Anárion che l'avevano preceduto, possedeva un carattere crudele e arrogante, e dall'alto della sua smisurata ambizione non si faceva scrupolo ad eliminare chiunque ritenesse d'ostacolo per i suoi piani

Biografia[]

Nascita e giovinezza[]

Castamir era il nipote di Calmacil, Re di Gondor e padre di Rómendacil II. Egli nacque probabilmente a Osgiliath nel 1259 TE, ma trascorse la maggior parte della propria vita nella città di Pelargir, dove la sua famiglia era particolarmente potente.

Egli passò buona parte della giovinezza a navigare e divenne un grande capitano di nave, molto apprezzato dai sudditi di Gondor che abitavano le coste meridionali del regno. La sua abilità era così grande che un giorno lo zio Rómendacil II lo nominò Capitano delle Navi, affidandogli il comando della flotta navale di Gondor.

Ciò lo rese uno degli uomini più potenti del regno, ed impedì a tutti di accorgersi quale oscura personalità celasse nel suo cuore.

La Guerra delle Stirpi e il regno[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Guerra delle Stirpi.

Castamir fu tra coloro che più osteggiarono la successione del cugino Eldacar: come molti tra i Dúnedain, egli non sopportava l'idea che un "mezzosangue" diventasse Re di Gondor e temeva che ciò avrebbe causato un deterioramento della stirpe dei Re.

Nel 1432 TE prese parte alla rivolta contro Eldacar, ponendosi a capo di quei nobili che non riconoscevano il suo diritto a regnare. Tra tutti infatti egli il più adatto per rivendicare il trono: apparteneva alla linea di Númenor più pura, era il nipote di Calmacil, ed inoltre poteva contare sull'appoggio di buona parte dei Dúnedain delle coste meridionali, oltre che sul comando della flotta.

Dopo un'iniziale difficoltà, dovuta alla tenace resistenza di Eldacar, nel 1436 TE le truppe di Castamir riuscirono a travolgere le forze leali al Re e a cingere d'assedio Osgiliath.

The Capture of Ornendil by Kent Burles

La cattura del Principe Ornendil, Kent Burles.

La battaglia fu durissima: Eldacar infatti rifiutò di arrendersi e resistette ai continui assalti di Castamir, che distrussero buona parte della città e causarono vari incendi; fu durante questo scontro che Castamir rivelò la propria natura: visto che non riusciva a sconfiggere Eldacar in battaglia, fece portare davanti alle mura Ornendil, figlio del Re da lui catturato, e lo fece uccidere davanti al padre che, impotente, fissò il cadavere del figlio dalle mura. Questo gesto convinse Eldacar ad abbandonare Osgiliath e a rifugiarsi al nord, in attesa del momento propizio per ritornare e reclamare il trono.

Castamir dunque s'incoronò Re e fu allora che i Dúnedain videro la sua vera natura: egli governò per dieci anni Gondor, disinteressandosi completamente ai territori dell'entroterra come il Calenardhon e l'Ithilien, preferendo invece dedicare tutte le attenzioni alla flotta e alla città di Pelargir. Egli inoltre si dimostrò arrogante e crudele, non esitando ad eliminare chiunque criticasse il suo operato.

Castamir voleva restaurare l'antica gloria di Gondor raggiunta sotto i "Re Navigatori" e meditò di trasferire la capitale da Osgiliath (comunque gravemente danneggiata e spopolata) a Pelargir, dove egli poteva contare molti sostenitori. Tuttavia questo suo agire gli alienò molte simpatie e molti di coloro che inizialmente lo avevano sostenuto contro Eldacar cominciarono a dubitare di lui, tanto che diversi ripresero contatto con il Re in esilio.

La morte[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia dei Guadi dell'Erui.

Castamir cominciò a sentir traballare il suo trono: i suoi metodi autoritari e crudeli gli erano costati molte simpatie tra i suoi sudditi. Nel 1447 TE Eldacar pensò che i tempi fossero ormai maturi per il suo ritorno e calò da nord con un'armata di Uomini del Nord e Dúnedain settentrionali che in poco tempo conquistarono l'Ithilien e le terre del Mark, accolti come liberatori dalle popolazioni e giungendo in vista di Osgiliath.

Castamir, conscio di non poter tenere la città, si ritirò dunque a sud, dove i suoi partigiani erano ancora molti e potenti. Tuttavia la guerra non poteva ancora dirsi conclusa, e ancora per diversi mesi si seguitò a combattere con Gondor praticamente spaccato in due.

Alla fine nel 1447 TE vi fu una grande battaglia nei pressi dei Guadi dell'Erui sulla strada che collegava Minas Tirith e Pelargir: qui gli eserciti di Eldacar e Castamir si confrontarono duramente, ma alla fine il Re affrontò in duello l'usurpatore e lo uccise, vendicando così Ornendil.

I figli di Castamir vista la mala parata, decisero dunque di ritirarsi a Pelargir, che fu cinta d'assedio per mesi dall'esercito reale. Alla fine i sostenitori di Castamir usarono la flotta per evacuare la città e si ritirarono a Umbar dove fondarono un principato in esilio e diventarono noti come i Corsari di Umbar.

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