- "Nel mezzo Tuor si ergeva sopra ogni testa e la sua cotta d'argento scintillava; intorno a lui si affollavano i più valorosi tra la sua gente. Tutti recavano sull'elmo ali come di cigno o di gabbiano, e sullo scudo avevano lo stemma dell'Ala Bianca."
- —Racconti Perduti, parte III, "La caduta di Gondolin".
La Casata dell'Ala Bianca raggruppava i guerrieri più forti e valorosi del regno di Gondolin. Quando Tuor giunse a Gondolin nel 497 PE egli ne divenne il capo guidandola per i quindici anni successivi, compreso durante la Caduta di Gondolin.
Stemma della Casata[]
I più valorosi degli uomini del Re indossavano sui loro elmetti ali di cigno e di gabbiano, e lo stemma dei loro scudi era un'ala di cigno su sfondo blu. Di tal fattura era lo scudo e l'elmo che Tuor trovò nel Nevrast, destinandolo infine ad unirsi e guidare la casata.
Storia[]
Origini[]
La Casata dell'Ala Bianca fu una delle più antiche Casate di Gondolin. Composta dai guerrieri più nobili e valorosi del regno di Turgon era per nobiltà seconda solamente alla Casata del Re e svolgeva il ruolo di guardia reale.
Quando Tuor giunse in città quale messaggero di Ulmo, Turgon riconoscendo i suoi meriti di guerriero lo nominò capo di questa casata, ruolo che venne rafforzato dopo il matrimonio di Tuor con Idril, la figlia del Re.
La Caduta di Gondolin[]
Per approfondire, vedi la voce Caduta di Gondolin. |
Durante la Caduta di Gondolin i guerrieri dell'Ala Bianca, guidati da Tuor, si batterono valorosamente respingendo diverse ondate dalle mura della città.
Quando all'eroe giunse notizia che Maeglin, con i guerrieri della Casata della Talpa, non era sulle mura ma era stato visto dirigersi verso la sua residenza guidò i suoi soldati per indagare e quando fu conscio del tradimento dell'elfo si lanciò con i suoi guerrieri su quelli di Maeglin e li massacrò tutti, uccidendo personalmente il traditore precipitandolo dalle mura di Gondolin in uno strapiombo.