
La Canzone dei Nani è il titolo del canto intonato dai 13 Nani della Compagnia di Thorin nel primo capitolo de Lo Hobbit. La canzone narra la storia della gloria dei tesori dei Nani che sono stati rubati da Smaug e che adesso sono intenzionati a recuperare. La canzone viene utilizzata anche nella Trilogia di Peter Jackson, benché in versione ridotta.
Testo[]
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
i pallidi a cercar ori incantati.
Faceano i nani un dì magiche gesta,
battendo mazze qual campane a festa
dove dorme laggiù tetro un mistero
negli antri sotto la rocciosa cresta.
Per prenci antichi, degli elfi signori,
gli accumulati e balenanti ori
lavoravano ad arte, il dì ghermendo
per dare a gemme d'elsa altri splendori.
Trapuntavan di stelle le collane
i serti con baglior di drago immane,
poscia in ritorto fil di sole e luna
intessevan le luci in filigrane.
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
per esigere i nostri ori obliati.
Calici ed arpe cesellavan d'oro
e dove gli uomini non scavan, loro
vissero a lungo, ma dei lieti canti
né uom né elfo sentì mai il coro.
I pini sulle alture eran ruggenti,
alti gemevan nella notte i venti.
Rosso era il fuoco e distruggeva tutto,
gli alberi come torce eran splendenti.
Le campane s'udian per la vallata
e la faccia di ognun era sbiancata;
del fuoco più crudel, l'ira del drago
distrusse torri e case all'impazzata
Fumava il monte nel chiaror lunare;
i nani udir la morte ecco avanzare.
La casa abbandonarono, morendo
di sotto il drago nel chiaror lunare.
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
a riaver l'arpe e l'oro a noi strappati.