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Il Cancello d'Argento era il settimo ed ultimo dei Sette Cancelli di Gondolin, posto al termine della Via di Fuga.

Descrizione[]

Il Cancello d'Acciaio, detto anche Cancello Grande o Ultimo Cancello, era l'ultimo dei Sette Cancelli. Era posto a breve distanza dal Cancello d'Oro. Fu forse costruito da Maeglin per ordine di Turgon nel PE 472 in seguito alla sconfitta subita alla Nírnaeth Arnoediad, quale ultima barriera di difesa. In realtà ne Il Silmarillion è già presente durante il ritorno di Aredhel e del figlio a Gondolin per cui quello Maeglin potrebbe aver rimpiazzato un settimo cancello preesistente[1].

Era costituito da un'immensa grata d'acciaio formata da sette pali acuminati incrociati da altrettante sbarre. Gli spazi tra ciascuno di essi erano rinforzati da altre sette sbarre verticali d'acciaio simili alle lame di grandi spade. Sopra il palo d'acciaio centrale vi era la Corona del Reame Nascosto, l'elmo indossato da Turgon, tempestato di diamanti. Ai lati del cancello vi erano due alte torri circolari dalle molte finestre, di sette piani ciascuna, che si affusolavano progressivamente verso l'alto ed erano sormontate da torrette d'acciaio. Il cancello si apriva verso l'interno su entrambi i lati del palo centrale. Oltre vi era un verde prato che dava sulla piana di Tumladen e da cui si poteva scorgere la città di Gondolin.

Il cancello era presidiato dalle torrette da guardie con armi e armature d'acciaio che indossavano elmi crestati provvisti di un lungo spuntone ed erano guidate da un Guardiano, Ecthelion della Fonte, l'unico a poter decidere di aprire il cancello con un comando. All'apertura del cancello venivano fatte squillare le trombe (o un grande gong in altre versioni[2]) affinché il loro suono arrivasse fino in città, in modo da poterla avvertire dalla presenza dei nuovi arrivati[3].

Storia[]

Fu realizzato da fabbri e artigiani Gondolindrim a partire dal PE 116 per ordine di Turgon contestualmente alla costruzione di Gondolin, al fine di sbarrare e sorvegliare la Via di Fuga.

Note[]

  1. Il Silmarillion, Cap. XVI: Maeglin, p. 167
  2. La Caduta di Gondolin, p. 44
  3. Racconti Incompiuti, Tuor e il suo arrivo a Gondolin
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