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I Cancelli Orientali di Khazad-dûm, conosciuti anche come Cancelli Orientali di Moria, Grandi Cancelli o Cancelli dei Rivi Tenebrosi, sono l'antico ingresso del reame nanico di Khazad-dûm situato nella Valle dei Rivi Tenebrosi. Prima della costruzione delle Porte di Durin furono anche l'unico ingresso al reame nanico per oltre 1800 anni.

Fu in questo luogo che Thrór, nonno di Thorin II Scudodiquercia, venne ucciso da Azog il Profanatore.

Descrizione[]

I Cancelli vennero probabilmente edificati in quello che un tempo era l'ingresso delle caverne scoperte da Durin Il Senzamorte quando giunse nella Valle dei Rivi Tenebrosi. Con il tempo Durin e i suoi discendenti modificarono l'ingresso fino a costruire degli imponenti cancelli in pietra, chiusi da robuste porte in acciaio e legno ed ammantati da potenti incantesimi di protezione, scritti oltre che in Khuzdul nelle diverse lingue degli Elfi e degli Uomini, i quali avrebbero dovuto impedire il passaggio a tutti coloro che non avessero avuto il permesso del Signore di Nanosterro.

Dai cancelli partiva inoltre una grande scalinata in pietra che, discendendo lungo il fianco della valle, collegava l'ingresso di Moria alla strada che conduceva al Mirolago e poi fuori dalla Valle.

Storia[]

Prima e Seconda Era[]

Il primo a porre in opera i lavori di costruzione dei Cancelli di Khazad-dûm fu probabilmente Durin I Senzamorte, il quale volle fortificare l'ingresso alle caverne da lui scoperte al suo arrivo nella Valle dei Rivi Tenebrosi. Per diversi secoli tali opere furono l'unico ingresso alla roccaforte dei Lungobarbi e tutti gli scambi con gli altri popoli della Terra di Mezzo ad ovest delle Montagne Nebbiose avvenivano o attraverso il Passo Cornorosso o la Breccia del Calenardhon.

Solo intorno all'anno SE 1000 Durin III, visti gli ottimi rapporti intrattenuti con gli Elfi dell'Eregion, pensò alla necessità di aprire un secondo ingresso sul fianco occidentale delle Montagne Nebbiose ordinando la costruzione delle Porte di Durin.

Terza e Quarta Era[]

L'abbandono di Moria[]

Dopo secoli di prosperità dovuti anche al fatto di essere rimasti indenni alla Guerra dei Gioielli e alla Guerra d'Ira, a differenza di quanto accaduto alle roccaforti di Nogrod e Belegost, per i Nani di Moria cominciarono i problemi: infatti, nella loro spasmodica ricerca di mithril, i minatori del Popolo di Durin avevano scavato troppo a fondo, risvegliando un Balrog che uccise Durin VI (guadagnandosi il soprannome di Flagello di Durin) e costrinse il loro popolo ad abbandonare Khazad-dûm in massa nel 1980 TE.

Dopo che i Nani se ne andarono la magia dei cancelli si affievolì e gli Orchi penetrarono nell'antica roccaforte occupandola, ma nei discendenti di Durin rimase forte il desiderio di tornare un giorno a riconquistare la dimora ancestrale, cosa che tuttavia era resa proibitiva sia dal Flagello di Durin che dal gran numero di Orchi che avevano occupato l'antica città.

La morte di Thrór e la battaglia di Azanulbizar[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia di Azanulbizar.

Nel 2770 TE il Re dei Lungobarbi Thrór venne spodestato dal drago Smaug, il quale occupò la Montagna Solitaria e ne scacciò i Nani. Thrór guidò dunque la sua gente nel Dunland, dove si stabilirono riducendosi a compiere i lavori più umili pur di sopravvivere.

Dopo vent'anni di questa vita grama Thrór, terrorizzato dalla povertà e forse obnubilato dal potere del suo Anello, decise follemente che era ora di reclamare l'antico regno di Khazad-dûm. Dopo aver lasciato l'anello e la sua mappa al figlio Thráin, il nano, accompagnato dal fedele servitore Nár, dipartì dunque dal Dunland giungendo dopo un lungo viaggio nella Valle dei Rivi Tenebrosi.

Azog and Nar by Steamey

La morte di Thrór, Steamey.

Una volta giunti presso il Cancello e trovatolo aperto, nonostante le preghiere del suo fedele servitore, Thrór entrò fieramente nel reame dei suoi padri, destinato tuttavia a non uscirne vivo.

"Dal Dunland, dove abitava allora, si recò a nord con Nár, ed essi traversarono il Valico Cornorosso e giunsero ad Azanulbizar. All’arrivo di Thrór il Cancello di Moria era aperto. Nár lo supplicò di essere cauto, ma egli non vi fece caso, e vi entrò con il portamento altero di un erede che ritorna. Nàr non lo vide più uscire."
Il Signore degli Anelli, Appendice A, parte III, "Il Popolo di Durin".

Dopo alcuni giorni infatti Azog lanciò giù dalle scale il corpo senza testa di Thrór dileggiando Nár e dicendogli di riferire ai suoi simili che ormai lui era il Signore di Moria e che gli straccioni giunti alla sua soglia avrebbero fatto la stessa fine del suo Re.

Questo segnò l'inizio della terribile Guerra tra i Nani e gli Orchi, che si concluse con la sanguinosa Battaglia di Azanulbizar combattuta nella Valle dei Rivi Tenebrosi.

La Spedizione di Balin e la Guerra dell'Anello[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Spedizione di Balin a Moria.

Nel 2989 TE il nano Balin, già membro della Compagnia di Thorin, decise di condurre alcune centinaia di nani a Moria in una spedizione per riconquistare l'antico reame di Khazad-Dûm. Balin e i suoi guerrieri riconquistarono agevolmente la dimora ancestrale dei Lungobarbi, travolgendo le poche guardie presso i cancelli e bonificando la roccaforte dagli orchi; tuttavia, dopo appena cinque anni, gli orchi lanciarono un poderoso attacco contro la colonia di Balin e uccisero tutti i Nani.

Circa 25 anni dopo la Compagnia dell'Anello, dopo aver perduto Gandalf nella lotta contro il Flagello di Durin presso il Ponte di Khazad-dûm, fuggì da Moria passando proprio dai Cancelli Orientali e giungendo nella Valle dei Rivi Tenebrosi presso le sponde del Mirolago.

Adattamenti[]

Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello (2001)[]

Trilogia de Lo Hobbi (2012-2014)[]

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