- "Si trovarono in un ampio corridoio. Man mano che avanzavano, la luce si faceva più intensa, ed essi videro che giungeva da una porta sulla destra. Era un'apertura alta e squadrata, il cui unico battente socchiuso posava ancora sui cardini. Si apriva su una larga stanza equilatera, fiocamente illuminata, ma che ai loro occhi, dopo un così lungo periodo trascorso nell'oscurità, parve fulgidissima ed abbacinante, tanto che entrando ne furono accecati. I loro piedi disturbarono un profondo strato di polvere sul pavimento, e inciamparono su alcuni oggetti giacenti sulla soglia, la cui configurazione essi non riuscirono da principio a percepire. La stanza era illuminata da un grande pozzo che si apriva all'altra estremità, nella parte superiore della parete orientale. La bocca del pozzo era inclinata verso l'alto, ed essi potevano scorgere, lontano lassù, un piccolo quadrato di cielo azzurro. La luce cadeva dritta su di un tavolo al centro della stanza: un unico blocco oblungo, alto circa mezzo metro, su cui posava una grande lastra di pietra bianca. «Sembrerebbe una tomba», mormorò Frodo, chinandosi in avanti con uno strano presentimento, per osservarla più da vicino."
- —La Compagnia nella Camera di mazarbul
La Camera di Mazarbul era l'antico archivio della roccaforte nanica di Khazad-dûm. Costruita probabilmente all'inizio della storia della roccaforte, durante la Terza Era fu la base della fallimentare Spedizione di Balin a Moria e ivi il nano fu sepolto in un sarcofago di pietra.
Etimologia[]
Il nome Mazarbul deriva dal Khuzdul e significa letteralmente "Archivio". La sala è conosciuta anche come Camera degli Scritti.
Descrizione[]
La Camera di Mazarbul era, anticamente, la camera degli scritti del regno. Era situata in un corridoio della ventunesima sala dell'estremità Nord, in cui la luce del giorno penetrava da profondi pozzi. Oltre all'ingresso principale, che si affacciava nella ventunesima sala, vi era un'altra porta, più piccola, che dava su delle scale che conducevano ai saloni dell'antica Moria.
Storia[]
Per approfondire, vedi le voci Spedizione di Balin a Moria, Ultima Resistenza dei Nani e Scontro sulla Tomba di Balin. |
La Camera di Mazarbul venne costruita durante gli scavi di Moria e inizialmente era adibita a camera degli Archivi.
Nel 1980 TE, quando il Flagello di Durin fu risvegliato dai minatori di Khazad-dûm, la camera di Mazarbul venne abbandonata insieme al resto della fortezza.
Nel 2989, Balin guidò una spedizione di Nani verso l'antica città nanica. Egli era seguito da un centinaio di Nani, tra i quali anche Óin e Ori, suoi vecchi compagni. Giunti a destinazione, i Nani iniziarono subito a restaurare le aule della roccaforte. Durante tale opera, Balin e i suoi ritrovarono diverse reliquie di grande importanza e valore: l'elmo e l'ascia di Durin furono solo alcuni di questi tesori.
Il 10 novembre 2994, un Orco tese un agguato a Balin mentre ammirava le acque del Mirolago, uccidendolo. Il neo-proclamato Signore di Moria fu così posto in un sarcofago nella Camera di Mazarbul.
I Nani della spedizione furono, poco tempo dopo, assaliti da un gran numero di Orchi che occupavano ancora le sale più profonde della città. Dopo diversi tentativi di reprimere le orde nemiche, essi furono circondati e costretti ad un ultima resistenza nella Camera di Mazarbul. Dopo pochi giorni di assedio, furono tutti sterminati dagli Orchi proprio davanti alla tomba del loro signore Balin.
Nel gennaio del 3019, la Compagnia dell'Anello, mentre attraversava le Montagne Nebbiose passando per Moria, raggiunse la Camera di Mazarbul e lì venne assalita dagli Orchi. Mentre il resto della Compagnia fuggiva, Gandalf tentò di bloccare la strada all'orda che avanzava. Qualcosa però andò storto e la camera crollò su se stessa, seppellendo la tomba di Balin.
Adattamenti[]
Il Signore degli Anelli (1978)[]
Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello (2001)[]
Nella versione cinematografica di Peter Jackson, la Camera di Mazarbul compare senza subire grosse modifiche rispetto al libro, almeno nella presentazione della stanza, anche se nell'adattamento filmico vi è un solo ingresso nella stanza. Nel film, diversamente dal romanzo, Frodo non viene attaccato da un capitano degli Orchi, bensì da un Troll di caverna. Inoltre, nell'opera di Peter Jackson è assente la parte nella quale Gandalf consegna il Libro di Mazarbul a Gimli, affinchè lo consegni al suo popolo a Erebor.