Calacirya, detto anche il Passo della Luce è una valle che passa attraverso la catena delle Pelóri, a nord di Taniquetil, nel continente di Aman. All'interno della gola fu eretta la città di Tirion, sul colle di Túna.
Etimologia[]
"Calacirya" deriva dal Quenya e significa letteralmente "Passo della luce". Forme più antiche del nome erano Kalakirya e Kalakilya, mentre forme più tarde sono Kalakiryan e Calaciryan.
Storia[]
Il Calacirya venne creata dai Valar dopo l'arrivo degli Elfi a Valinor. Essi, infatti, persino tra i fiori radianti dei giardini del Reame Beato illuminati dagli Alberi a volte bramavano ancora di vedere le stelle; per cui i Valar praticarono una breccia nelle Pelóri.
Attraverso il Calacirya, il Passo della Luce, lo splendore del Reame Beato si riversò a investire d'oro e d'argento le ombre scure, e toccò l'Isola Solitaria, Tol Eressëa, la cui riva occidentale divenne verde e chiara. E qui sbocciarono i primi fiori che mai furono visti ad est dei Monti di Aman.
Dopo l'Ottenebramento di Valinor, e la successiva ulteriore fortificazione delle Pelóri da parte dei Valar, questo fu l'unico passaggio che rimase aperto.
In questa occasione, i Valar avrebbero voluto chiudere interamente le montagne ma, realizzando che agli Elfi ancora fedeli, soprattutto ai Vanyar, avrebbe giovato poter respirare l'aria esterna e il vento che viene sopra il mare dalle terre in cui sono nati, lasciarono il passo di Calacirya aperto. Inoltre i Valar non volevano isolare i Teleri dai loro congeneri.