- "Quando arrivarono al cancello, Cirdan il Timoniere si fece avanti ad accoglierli. Era molto alto, aveva la barba lunga e grigia, ed era anziano, ma i suoi occhi erano sfavillanti come stelle; li guardò, s’inchinò e disse: «Tutto è pronto»."
- —Il Signore degli Anelli, libro VI, cap. IX, "I Rifugi Oscuri".
Círdan il Carpentiere, noto anche come Nowë, fu un elfo appartenente alla stirpe dei Teleri che dimorò per migliaia di anni ad est del Grande Mare, tanto che durante la Terza Era poteva essere annoverato come il più antico abitante della Terra di Mezzo dopo Tom Bombadil e Barbalbero.
Egli fu uno dei più grandi marinai e carpentieri navali del popolo degli Elfi, in virtù della sua antica amicizia con Ossë, e visse praticamente tutti i maggiori episodi della storia della Terra di Mezzo: durante la Prima Era fu il signore del Falas, un reame elfico del Beleriand vassallo di Thingol, mentre durante la Seconda Era fu signore dei Porti Grigi e Luogotenente del Re Supremo dei Noldor Gil-Galad, prendendo pure parte alla Guerra dell'Ultima Alleanza.
Dopo la morte di Gil-Galad assunse la reggenza del regno del Lindon e nei secoli che seguirono si occupò principalmente di assicurare una sicura partenza a quei Primogeniti che decidevano di abbandonare la Terra di Mezzo alla volta di Aman; fu lui ad accogliere Gandalf al suo arrivo dall'Ovest e a consegnargli l'Anello Narya, riconoscendolo come il maggiore degli Istari, così come fu sempre lui a predisporre la partenza dei Portatori degli Anelli alla fine della Terza Era.
Fu l'ultimo degli Elfi ad abbandonare la Terra di Mezzo nel primo secolo della Quarta Era e la sua partenza segnò la fine definitiva dell'epoca degli Elfi e l'affermarsi del Dominio degli Uomini.
Nomi e etimologia[]
Originariamente il suo nome era Nowë che deriva dal Telerin Arcaico e significa probabilmente "Colui che immagina". In seguito assunse il nome di Círdan che in Sindarin significa "Costruttore di Navi".
Descrizione[]
Aspetto e carattere[]
Círdan apparteneva alla stirpe dei Teleri, dunque conservava le caratteristiche di questa stirpe: era infatti molto alto, coi capelli argentati e gli occhi grigi. La sua particolarità era quella di essere l'unico elfo conosciuto al quale crescesse una lunga barba grigia, caratteristica dovuta probabilmente al fatto di essere uno degli Elfi viventi più vecchi di Arda, tanto da aver raggiunto il suo Terzo Ciclo Vitale.
Caratterialmente era un elfo tranquillo e saggio, che non prendeva mai decisioni avventate e possedeva una totale fedeltà sia ai Valar che ai propri Signori, prima il suo lontano cugino Thingol e poi il Re del Lindon Gil-Galad.
Poteri e abilità[]
Círdan era prima di tutto un ottimo carpentiere navale, che aveva imparato l'arte della costruzione di navi dallo stesso Maiar Ossë in tempi antichissimi. Si può intuire inoltre che, pur non avendo mai visto la luce degli Alberi di Valinor, fosse dotato di un grande potere magico, tanto che per secoli fu il guardiano e custode dell'Anello Elfico Narya, prima di consegnarlo a Gandalf al suo arrivo nella Terra di Mezzo.
Biografia[]
Origini[]
Anticamente il nome di Círdan era Nowë e probabilmente fu uno degli Elfi più vecchi che abbiano mai abitato la Terra di Mezzo. Egli fu forse uno dei primi a risvegliarsi presso le acque di Cuivienen e assieme al resto del suo popolo, sotto la guida di Elwë, intraprese il Grande Viaggio verso Ovest, attraversando gli Ered Luin e giungendo nel Beleriand.
Mentre lui e il suo popolo dimoravano sulle coste del Beleriand, strinse una grande amicizia con Ossë il Signore delle Onde, il quale all'epoca visitava spesso le coste della Terra di Mezzo e prese particolarmente a cuore i Teleri, ai quali cominciò a insegnare i segreti delle onde e come costruire le prime navi con le quali solcare il mare.
Círdan era legato al suo signore Elwë da una profonda amicizia e fedeltà e, sebbene non ci fosse nel suo cuore desiderio più grande che ammirare la luce degli Alberi di Valinor, dopo che il suo Re scomparve (colto dall'incantesimo di amore dopo il suo incontro con Melian nel bosco di Nan Elmoth) fu tra quei Teleri che rifiutò di abbandonare la Terra di Mezzo e, con una parte del suo popolo, si stabilì sulle coste del Beleriand dove, grazie alla grande amicizia con il Signore delle Onde Ossë, si dedicò alla costruzione di porti e navi con le quali esplorare le coste della Terra di Mezzo.
Mentre attendevano il ritorno di Elwë, Círdan e il suo popolo fondarono dunque le città di Eglarest e Brithombar, le quali sarebbero diventati i principali porti del Beleriand, ed esplorarono le coste, fondando anche un avamposto sull'isola di Balar dove i sudditi di Círdan si dedicavano alla raccolta delle perle.
Anni degli Alberi[]
L'alleanza con Thingol e la Prima Battaglia del Beleriand[]
Per approfondire, vedi le voci Prima Battaglia del Beleriand e Primo Assedio del Falas. |
Quando Elwë riemerse con Melian dal bosco di Nan Elmoth, Círdan fece atto di sottomissione riconoscendosi suo vassallo, ma mantenendo la signoria su quello che in seguito divenne noto come Falas, mentre i suoi sudditi assunsero il nome di Falathrim ovverosia gli "Elfi delle Coste" .
Dopo anni di relativa pace tuttavia, a seguito del ritorno di Morgoth ad Angband, dal nord cominciarono a sciamare armate Orchi e altre orribili creature che devastarono il nord del Beleriand, attaccando i regni degli Elfi e obbligando Thingol a radunare un esercito comprendente sia i suoi sudditi Sindar che gli Elfi Verdi di Denethor per affrontare la minaccia. Círdan avrebbe voluto unire le proprie forze a quelle del suo signore, ma mentre si apprestava a raggiungere Thingol un esercito discese dal nord e attaccò le città del Falas, obbligandolo sulla difensiva e a resistere ad un duro assedio, impedendogli di partecipare alla Battaglia di Amon Ereb nella quale trovò la morte il suo alleato Denethor.
Círdan rimase sotto assedio per diverso tempo, e ad un certo punto sembrò sul punto di cadere, ma l'arrivo dei Noldor guidati da Fëanor assorbì tutta l'attenzione dell'Oscuro Signore, il quale richiamò le armate che assediavano il Falas con l'intenzione di ributtare a mare il suo rivale; queste tuttavia vennero annientate dai Noldor nella Dagor-nuin-Giliath, e le poche forze rimaste a sud vennero facilmente travolte da Círdan e Thingol.
Prima Era[]
La venuta dei Noldor e l'alleanza con Finrod[]
La ritirata sull'isola di Balar e la costruzione di Vingilot[]
Per approfondire, vedi la voce Caduta del Falas. |
Dopo la Nirnaeth Arnoediad le truppe di Morgoth, ormai senza più alcun ostacolo, sciamarono nel Beleriand saccheggiando e distruggendo tutto ciò che incontravano. Conscio di non poter far fronte da solo alle armate di Angband, Círdan radunò il suo popolo sulle navi e evacuò le città di Eglarest e Brithombar, trasferendosi sulla grande Isola di Balar e portando con sé il figlio di Orodreth Gil-galad salvandogli la vita.
Questa divenne dunque un rifugio sicuro per i fuggiaschi dall'influenza di Morgoth, anche perché l'Oscuro Signore non possedeva una flotta né sembrava interessato a crearne una. Per oltre cinquant'anni Círdan e il suo popolo vissero un periodo di relativa calma, pur non abbassando mai la guardia e tenendo sempre sotto controllo le coste del Beleriand.
Egli ricevette i messaggeri di Turgon da Gondolin e per loro costruì le navi per cercare di raggiungere Valinor e impetrare il perdono dei Valar, ma nessuno di essi fece ritorno. Nel 512 PE assistette i superstiti di Gondolin guidati da Tuor e li aiutò a costruire un proprio principato presso le Bocche del Sirion.
Nel 525 PE, secondando i desideri di Tuor e Idril, costruì per i due sposi una nave con la quale fecero vela per Valinor e non tornarono mai più. Fu una specie di mentore per Eärendil, trasmettendogli molta della sua conoscenza del mare e della carpenteria: con esso costruì la bianca nave Vingilotë, con la quale il giovane, divenuto noto come Il Marinaio, comincia solcare i mari spingendosi sempre più ad ovest nella speranza di raggiungere i genitori a Valinor.
Seconda Era[]
Vita nel Lindon[]
Dopo la Guerra d'Ira Círdan si trasferì nel Lindon assieme a ciò che restava della sua gente, riconoscendo Gil-galad come proprio Re e signore. Non si hanno molte notizie dell'elfo in questo periodo della sua vita, ma è probabile che sia stato uno dei consiglieri più ascoltati del Re Supremo dei Noldor, il quale gli avrebbe probabilmente delegato la gestione della flotta e delle città costiere.
Fu amico dei Dúnedain ed ebbe modo di scambiare molte delle sue conoscenze sia con Vëantur, il grande Ammiraglio Numenoreano, che con il nipote di questi Tar-Aldarion.
Guerra dell'Ultima Alleanza[]
Nel 3434 SE Círdan marciò contro Sauron assieme all'esercito dell'Ultima Alleanza e prese parte sia alla Battaglia di Dagorlad che all'Assedio di Barad-dûr.
Non riuscì tuttavia ad impedire che Gil-galad e Elendil trovassero la morte per mano di Sauron in un epico duello. Alla fine fu il figlio di Elendil Isildur a sconfiggere l'Oscuro Signore e ad impadronirsi dell'Unico Anello. Nonostante le esortazioni di Elrond e Círdan tuttavia, il Principe Numenoreano rifiutò di distruggere l'oggetto gettandolo nelle fiamme del Monte Fato, sostenendo che sarebbe stato un guidrigildo per la morte di suo padre e suo fratello.
Terza Era[]
Signore dei Rifugi Oscuri[]
Con la morte di Gil-Galad Círdan assunse dunque la reggenza di ciò che restava del Lindon, anche se non si proclamò mai Re.
Egli proseguì una politica di amicizia con l'Arnor e nel corso della Guerra tra Arnor e Angmar fornì sempre assistenza ai Dúnedain, inviando anche delle truppe a combattere contro gli eserciti del Re Stregone. Fece inoltre parte del Bianco Consiglio, anche se non partecipava spesso alle riunioni.
La venuta degli Istari[]
Come signore dei Porti Grigi vide per primo l'arrivo degli Istari, figure inviate nella Terra di Mezzo per aiutare i Popoli Liberi ad unirsi nella lotta contro il potere di Sauron, rinnovando così in sé la speranza nella venuta di tempi senza la presenza del male.
Círdan fu il primo ad intuire in Gandalf il massimo spirito fra gli Istari e il più sapiente e perciò affidò a lui l'Anello di fuoco Narya, che gli era stato dato da custodire.
La Guerra dell'Anello partenza dei Portatori degli Anelli per Valinor[]
Quarta Era[]
Alla fine nella Terra di Mezzo non rimasero più Elfi, salvo gli Elfi Silvani, dunque Círdan prese la decisione di partire alla volta dell'Ovest e l'ultima nave ad abbandonare i Rifugi Oscuri fu la sua.
É probabile che con lui siano salpati anche Celeborn e Elladan e Elrohir. Con la sua partenza non rimase più nessuno degli Elfi delle Tre stirpi ancestrali e cominciò definitivamente il Tempo degli Uomini.
Adattamenti[]
Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003)[]
Il personaggio di Círdan, interpretato dall'attore Michael Elsworth, appare brevemente sia nel primo che nel terzo film della trilogia diretta dal regista Peter Jackson. Ne La Compagnia dell'Anello appare durante il prologo narrato da Galadriel, nel quale viene presentato come uno dei Signori Elfici ai quali vennero dati gli Anelli del Potere, mentre il suo ruolo di luogotenente di Gil-Galad durante la Guerra dell'Ultima Alleanza è stato preso da Elrond (il quale nel libro era invece l'Araldo del Re dei Noldor). Sul finale de Il Ritorno del Re lo si può scorgere in lontananza sul molo al momento dell'imbarco dei Portatori degli Anelli alla volta di Aman.
Il Signore degli Anelli Online (2007)[]
In questo GDR Círdan appare in diversi flashback che narrano al giocatore della Guerra dell'Ultima Alleanza, e il suo ruolo risulta più attinente a quanto raccontato nel romanzo de Il Signore degli Anelli.
Curiosità[]
- Círdan è l'unico della razza dei Primogeniti a mostrare segni tangibili di invecchiamento: è infatti l'unico elfo a cui cresca una lunga barba grigia e che porti sul suo volto i segni dell'età.
- È l'elfo più anziano della Terra di Mezzo, con un'età che potrebbe tranquillamente sfiorare i 15000 anni mortali.