Boromir I fu un uomo della stirpe dei Dúnedain di Gondor appartenente alla Casa di Húrin che visse durante la Terza Era. Succeduto al padre Denethor I alla sua morte nel 2477 TE divenne l'undicesimo Sovrintendente Regnante di Gondor.
Fu un abile generale che respinse diversi attacchi da parte delle forze di Mordor. Colpito da una Lama di Morgul durante una battaglia, morì nel 2489 TE dopo una lunga agonia e gli succedette il figlio Cirion.
Etimologia[]
Il nome Boromir è di origine Quenya e significa "Gioiello Fedele".
Biografia[]
Boromir nacque nel 2410 TE in Gondor terzogenito ed unico figlio maschio di Denethor I. Fin da giovane fu costretto a combattere contro i nemici Haradrim e Esterlings che minacciavano Gondor. Fu un grande Capitano di Eserciti, assai temuto dai nemici tanto che lo stesso Re Stregone ne aveva timore per la sua grande forza fisica e per il suo spirito indomabile.
Succeduto al padre nel 2477 TE all'età di 67 anni, piuttosto precoce per gli standard della Casa di Húrin, si trovò quasi subito ad affrontare la minaccia degli Uruk di Mordor che avevano invaso l'Ithilien e occupato la parte orientale della città di Osgiliath, che sotto il suo regno perse definitivamente il rango di città spopolandosi e divenendo una semplice fortezza militare sul fiume Anduin.
Per 12 anni Boromir combatté incessantemente contro i nemici, ricacciandoli dalla città e riconquistando l'Ithilien, giungendo fino alla Valle della Luna con le sue armate e preparandosi ad assediare la stessa Minas Morgul. Tuttavia durante i combattimenti venne ferito da uno dei Capitani del Re Stregone con una Lama di Morgul. La ferita, simile a quella di Frodo, lo uccise lentamente dopo una lunga agonia nel 2489 TE.
Morì all'età di 79 anni, molto precoce per i membri della Casa di Húrin. Dopo la sua morte suo figlio Cirion divenne Sovrintendente.