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Le Bocche del Sirion (Mouths of Sirion in originale) è il nome con il quale era noto il grande delta posto alla foce del fiume Sirion, dove le sue acque si gettavano nella Baia di Balar. Fu in questo luogo che i superstiti Edain e Eldar si rifugiarono dopo la Nirnaeth Arnoediad, fondando i Porti del Sirion. La regione attorno alla foce era nota come Lisgardh e fece parte dei domini di Eärendil. Dopo la Guerra d'Ira questo territorio fu inghiottito dal Grande Mare assieme alla maggior parte del Beleriand.

Nomi ed etimologia[]

Bocche del Sirion è la traduzione del nome Noldorin Eges-hirion. In Sindarin il nome del luogo era Ethir Sirion, mentre la regione circostante era nota come Lisgardhche in Sindarin significa "Terra delle Paludi".

Descrizione[]

Il delta del Sirion era caratterizzata da un gran numero di canali che, dopo aver attraversato la paludosa regione del Lisgardh, si gettava nella Baia di Balar. Ad ovest si trova la regione dell'Arvernien, con la Foresta di Nimbrethil, mentre ad est si estende l'enorme foresta di Taur-im-Duinath. Nel territorio del delta vi era una numerosa selvaggina di cigni, aironi e altre specie di volatili che solitamente abitano le paludi, ma non c'erano foreste di grandi alberi come nel resto del Beleriand: infatti, fatta eccezione per alcuni boschi di betulle e salici, la maggior parte della vegetazione era costituita da ninfee e da canneti, i quali nei secoli erano diventati talmente alti e grandi da assumere le fattezze di una grande foresta.

Popolazione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Elfi, Sindar, Edain, Drúedain e Falathrim.

Sebbene vi fosse una piccola popolazione di Sindar, per lungo tempo la regione del delta fu praticamente disabitata. Le cose cambiarono a seguito dei rovesci subiti dalle forze degli Elfi e degli Uomini nella Guerra dei Gioielli: infatti molti dei profughi che fuggivano dalle regioni del nord in mano a Morgoth si rifugiarono nel delta, costruendo villaggi nascosti tra i canneti. L'unico insediamento di un certo rilievo furono i Porti del Sirion.

Storia[]

Pare che la regione si creò intorno al 1090-1092 AA all'epoca della Seconda Guerra delle Potenze contro Morgoth, quando le devastazioni del conflitto modificarono la fisionomia del Beleriand formando il fiume Sirion. Durante il Grande Viaggio, alcuni Sindar della schiera di Círdan si stabilirono in questi luoghi anche se, sopratutto dopo la fondazione di Eglarest e Brithombar, la maggior parte di loro si trasferì nei Porti del Falas. Dopo i rovesci subiti nel nord durante la Guerra dei Gioielli, Círdan decise di costruire alcuni rifugi e ripari segreti per le sue navi che, assieme all'Isola di Balar, divennero il principale rifugio dei profughi Elfi ed Edain che fuggivano dall'influenza maligna dell'Oscuro Signore.

Nel 506 PE i superstiti del Secondo Fratricidio, guidati da Celeborn, fuggirono nel delta e con loro si trovava Elwing, la figlia di Dior e Nimloth, la quale riuscì a portare con sè il Silmaril che i suoi nonni Beren e Luthien avevano sottratto a Morgoth.

Nel 511 PE giunsero nel delta anche i Noldor scampati alla Caduta di Gondolin, guidati da Tuor il quale era accompagnato dalla moglie Idríl e dal figlio Eärendil; quest'ultimo sposò Elwing nel 525 PE e divenne Signore delle Bocche del Sirion, venendo riconosciuto come tale dalle genti che ivi vivevano. Eärendil divenne buon amico di Círdan e insieme costruirono la nave Vingilot, con la quale il giovane mezzelfo intraprese lunghi viaggi verso ovest nella speranza di trovare la rotta che lo conducesse a Valinor.

Nel 538 PE i Figli di Fëanor, avuta notizia che Elwing era sopravvissuta e aveva con sè il Silmaril, si mossero con il proprio esercito e attaccarono la gente di Eärendil provocando quello che divenne noto come Terzo Fratricidio. Maedhros e Maglor non riuscirono a recuperare il gioiello, ma in compenso rapirono Elrond e suo fratello Elros e li crebbero come fossero stati loro in una sorta di espiazione per le azioni commesse. Coloro che si salvarono al massacro vennero traghettati dalle navi di Círdan sull'Isola di Balar e da allora le Bocche del Sirion rimasero disabitate e in rovina.

Allo scoppio della Guerra d'Ira, la principale armata della Schiera di Valinor sbarcò proprio presso le Bocche del Sirion per poi cominciare a risalire verso nord. Alla fine della guerra la maggior parte dei superstiti si radunò presso le Bocche del Sirion e l'Isola di Balar: parte dei Noldor e dei Sindar scelsero di non lasciare la Terra di Mezzo e si stabilirono in quello che sarebbe diventato il reame del Lindon, mentre una parte degli Edain superstiti seguì Elros a Númenor dove divennero il popolo dei Dúnedain; molti Elfi scelsero invece di tornare a Valinor, mentre diversi Uomini e Drúedain riattraversarono gli Ered Luin rimanendo nella Terra di Mezzo.

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