La Battaglia della Palizzata del Gelion-Ascar, conosciuta anche semplicemente come Battaglia del Gelion, fu un sanguinoso scontro combattuto durante la Guerra dei Gioielli e che vide contrapporsi le forze degli Edain guidate da Haldad contro un numeroso esercito di orchi mandati da Morgoth.
Alla fine gli Edain vennero soccorsi dall'esercito di Caranthir e furono vittoriosi, ma nel corso dei combattimenti trovarono la morte sia Haldad che suo figlio Haldar e il comando venne dunque assunto dalla giovane Haleth.
Antefatti[]
Gli Edain del popolo degli Haladin furono gli ultimi a giungere nel Beleriand, ed inizialmente si stabilirono nella regione del Thargelion, all'epoca governata da Caranthir, dove conducevano una vita tranquilla dedicando all'agricoltura e alla pastorizia.
Siccome Morgoth temeva la forza che gli Edain avrebbero potuto dare ai Noldor, mandò una forza di Orchi, passando da est tramite gli Ered Luin, con l'ordine di attaccare e distruggere gli Haladin. Colti di sorpresa dall'attacco gli Edain furono inizialmente disorientati, ma tra loro s'impose dunque Haldad il quale li condusse presso il Sarn Athrad e costruì una grande palizzata di legno tra la confluenza del Gelion e del suo affluente Ascar che divenne nota come la Grande Palizzata del Gelion-Ascar, per proteggersi dagli Orchi.
La Battaglia[]
Nel 375 PE l'esercito degli Orchi si mosse dagli Ered Luin e raggiunse la palizzata cominciando a cingerla d'assedio. Le forze di Morgoth tentarono di prendere per fame gli Haladin, conducendo di tanto in tanto degli attacchi contro la palizzata.
Gli Edain resistettero con coraggio, ma quando i rifornimenti cominciarono a scarseggiare Haldad si pose a capo di una truppa di coraggiosi e tentò una sortita: nonostante il loro valore gli uomini vennero ricacciati dagli Orchi all'interno della palizzata e nello scontro trovarono la morte sia Haldad che suo figlio Haldar.
Il comando venne dunque preso da Haleth, figlia di Haldad, che rinsaldò i cuori del suo popolo e riuscì a farlo resistere fino all'arrivo di Caranthir, il quale piombò alle spalle degli orchi coi suoi cavalieri massacrandoli tutti.
Conseguenze[]
Dopo lo scontro Caranthir volle incontrare Haleth e, ammirato dal suo coraggio, le propose di entrare al suo servizio assieme al suo popolo con la promessa che sarebbero stati trattati al pari dei Noldor e onorati come coraggiosi guerrieri.
Haleth tuttavia rifiutò gentilmente l'offerta del principe elfico, dicendo che non era destino della sua gente rimanere nel Thargelion. Radunò dunque la sua gente e la condusse in una lunga migrazione verso ovest che portò gli Haladin a stabilirsi nelle foreste del Brethil.