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"« Freccia nera! Ti ho conservata per ultima. Non mi hai mai tradito e io ti ho sempre recuperata. Ti ho avuto da mio padre ed egli ti ebbe dai suoi antenati. Se veramente provieni dalla fornace del vero Re sotto la Montagna, va ora dritta al bersaglio, e buona fortuna! »"
—Bard prima di scagliare la Freccia Nera, Lo Hobbit, cap. XIV, "Fuoco e acqua".

Bard fu un uomo della stirpe degli Uomini del Nord che visse verso la fine della Terza Era. Discendente da Girion, ultimo Re di Dale ucciso da Smaug, ricoprì l'incarico di Capitano delle Guardie di Esgaroth, dove la sua famiglia si era trasferita dopo la distruzione di Dale.

Fu lui ad accogliere in città Thorin e la sua Compagnia, per poi uccidere il drago Smaug che, risvegliato da Bilbo e dai Nani, aveva attaccato Pontelagolungo. Sopravvissuto alla Battaglia dei Cinque Eserciti Bard condurrà una parte del suo popolo presso l'antica città di Dale e se ne incoronerà Re, restaurando l'antico reame. Morì nel 2977 TE e gli succedette il figlio Bain.

Etimologia[]

L'etimologia del nome Bard non è molto chiara: potrebbe significare "Ascia da Guerra" come anche "Protettore".

Descrizione[]

Aspetto e carattere[]

L'aspetto di Bard non viene mai descritto nel dettaglio ne Lo Hobbit: nei pochi accenni del romanzo viene detto che era un uomo alto, forte, dai capelli neri e dalla voce rude. Aveva un carattere volitivo e un innato carisma che gli permetteva di farsi ascoltare e obbedire da coloro che lo circondavano, ma non era ambizioso né arrogante, conservando un portamento semplice e leale.

Abilità[]

Era un ottimo combattente, in quanto sapeva utilizzare magistralmente l'arco e maneggiare discretamente la spada. Aveva un'ottima vista, tra gli uomini di Esgaroth era considerato quello con gli occhi più acuti, e in quanto discendente di Girion di Dale aveva conservato l'abilità di comprendere il linguaggio di alcuni tipi di uccelli come i tordi.

Biografia[]

Origini[]

Bard nacque presumibilmente tra il 2900 TE e il 2910 TE a Esgaroth. Discendente diretto di Girion, antico Re di Dale ucciso da Smaug 180 anni prima degli eventi de Lo Hobbit, visse buona parte della sua vita nella città sul Lago Lungo.

Fu il più abile arciere del suo popolo, tanto che gli venne affidato il comando della milizia di Pontelagolungo dal Governatore della città. Come i suoi antenati Bard aveva il dono di comprendere la lingua dei tordi e possedeva la Freccia Nera, che di generazione in generazione era passata a lui.

L'uccisione di Smaug e la Battaglia dei Cinque Eserciti[]

Fire and Water by William O'Connor

Bard uccide Smaug, William O'Connor.

Nel 2941 TE Thorin e la sua Compagnia giunsero in città, dove furono accolti proprio da Bard che li introdusse al cospetto del Governatore. Durante l'attacco di Smaug guidò coraggiosamente la sua compagnia di arcieri per cercare di respingere il drago, nonostante fosse un'impresa disperata.

Durante la battaglia fu raggiunto da un tordo, che aveva origliato la conversazione tra Bilbo e Smaug, il quale rivelò all'uomo il punto debole del drago. Presa dunque la Freccia Nera dalla propria faretra, Bard la scagliò contro Smaug colpendo il punto molle del suo ventre.

Dopo l'uccisione del Drago gli abitanti di Esgaroth acclamarono Bard come Re e questi guidò dunque 300 uomini alla Montagna Solitaria per esigere da Thorin un risarcimento per i danni causati dal drago.

A lui si accodò anche Thranduil con 1000 dei suoi guerrieri. Dopo che le trattativa con Thorin fallirono, Bard pose l'assedio a Erebor e, aiutato da Bilbo, propose al nano uno scambio: l'Arkengemma, che l'Hobbit aveva trafugato e consegnato a Bard, in cambio di ciò che gli spettava. Nel frattempo Dáin Piediferro, cugino di Thorin, era giunto a marce forzata dai Colli Ferrosi portandosi appresso 500 Nani veterani.

La battaglia tra Elfi Uomini e Nani fu evitata dall'intervento degli Orchi, guidati da Bolg, che attaccarono di sorpresa costringendo i contendenti, nel frattempo raggiunti da Gandalf, ad unire le forze in quella che venne poi ricordata come la Battaglia dei Cinque Eserciti.

Sopravvissuto alla battaglia Bard ebbe modo di accordarsi con Dáin, divenuto nuovo Re Sotto la Montagna, che concesse una parte del tesoro per alleviare le sofferenze della popolazione e ricostruire la città di Dale. Bard divenne dunque il nuovo Re di Dale e regnò per oltre trent'anni sui Bardini, come presero a farsi chiamare gli abitanti della città.

Morì nel 2977 TE e gli succedette sul trono il figlio Bain.

Adattamenti[]

Lo Hobbit (1977)[]

Bard 1977

Bard, ne Lo Hobbit (1997).

Nell'adattamento animato del 1977 il personaggio di Bard è doppiato da John Stephenson.

La resa è piuttosto aderente al romanzo de Lo Hobbit ed è stata apprezzata dai fan.

Trilogia de Lo Hobbit (2012 - 2014)[]

Desolation - Bard the Bowman

Luke Evans nei panni di Bard.

Nella Trilogia de "Lo Hobbit" diretta da Peter Jackson, il ruolo di Bard è interpretato da Luke Evans che appare nel secondo e terzo film della trilogia. Per interpretare il personaggio, Evans ha dovuto prendere lezioni di tiro con l'arco. Nei film, Bard, oltre a Bain, ha anche due figlie (Tilda e Sigrid), assenti nel romanzo. In questo adattamento filmico il personaggio dell'Arciere è stato completamente stravolto e appare molto diversa rispetto al romanzo di Tolkien.

Anziché come Capitano delle Guardie, Bard viene presentato come un modesto mercante di pesce, rappresentante una sorta di eroe proletario che sfida la volontà del Governatore avido e tiranno. Si mostra inoltre ostile all'impresa di Thorin, cosa che non appare in nessuna parte del romanzo.

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