La Baia di Balar era una grande insenatura del Belegaer situata nel Beleriand meridionale e alimentata dal fiume Sirion durante la Prima Era.
La baia cessò di esistere dopo la Guerra d'Ira, quando i cataclismi causati dallo scontro tra le forze dei Valar e quelle di Morgoth determinarono la distruzione del Beleriand.
Nomi e etimologia[]
Nella lingua Telerin, antecedente al Sindarin, il nome di questa baia era anticamente Balai, successivamente evolutosi nel nome Balar.
Descrizione[]
La Baia di Balar era piuttosto grande, abbracciando essa buona parte delle coste del Beleriand Meridionale. Sulla riva nord-ovest si affacciava la regione dell'Avernien e ad ovest era delimitata dal Capo Balar, mentre a circa un centinaio di miglia dalla costa a sud-ovest delle Bocche del Sirion si trovava la grande Isola di Balar.
Si hanno poche altre informazioni riguardo alla baia, ma pare che le sue acque fossero assai pescose e ricche di perle, le quali venivano raccolte dai nuotatori Falathrim e poi scambiate con gli altri popoli della Terra di Mezzo.
Popolazione[]
I principali abitanti della Baia, oltre agli uccelli e alle creature marine, erano gli Elfi del popolo dei Falathrim. Essi erano una stirpe affine ai Sindar che abitava le coste del Falas che avevano come Signore Círdan il Carpentiere ed erano noti per essere i migliori marinai e costruttori di navi della Terra di Mezzo.
A seguito dei rovesci della Guerra dei Gioielli molti popoli che abitavano nel nord del Beleriand, per sfuggire alle armate di Morgoth, trovarono rifugio presso le coste della Baia o sull'Isola di Balar, dove il potere di Ulmo era ancora forte.