L'Attacco di Smaug a Esgaroth fu un evento che ebbe luogo alla fine del 2941 TE presso il Lago Lungo. Nell'ottobre di quell'anno infatti il drago Smaug, infuriato con Thorin e la sua Compagnia per averlo gabbato, decise di attaccare Esgaroth per punire gli Uomini del Lago per l'aiuto prestato ai Nani.
Nella sua furia il drago distrusse la città causando molte vittime, ma venne ucciso dalla Freccia Nera scagliata da Bard l'Arciere, un discendente di Girion di Dale.
Antefatti[]

Il dialogo tra Smaug e Bilbo, Ted Nasmith.
Nel 2941 TE quando Thorin e la sua Compagnia arrivarono a Erebor e scoprirono la porta segreta sul fianco della montagna, mandarono Bilbo a fare un sopralluogo. Durante la sua esplorazione l'hobbit pensò di dimostrare il suo valore di scassinatore rubando una coppa d'oro mentre il drago dormiva profondamente; tuttavia il furto allertò Smaug e, quando Bilbo tornò per un secondo sopralluogo, nonostante non lo vedesse per il potere dell'Anello, lo percepì ed intrattenne un discorso con lui nella speranza di coglierlo in fallo e costringerlo a tradirsi.
L'hobbit tuttavia fu abbastanza intelligente da non far trasparire nulla e, giocando a suo vantaggio la vanità e la curiosità di Smaug (il quale non aveva mai sentito parlare degli hobbit) riuscì a guadagnare nuovamente l'uscita prima di essere acchiappato.

Bilbo e i Nani si nascondono dalla furia di Smaug, Chris Rahn.
Infuriato, Smaug uscì da Erebor e perlustrò in volo tutti i fianchi della montagna inondandoli di fuoco nel tentativo di uccidere Bilbo e i suoi compagni Nani. Questi però videro arrivare il drago e dunque si nascosero tutti all'interno della galleria della porta di Thrór prima che Smaug li vedesse, lasciandolo sfogare inutilmente la sua rabbia sui fianchi della montagna.
Quando il drago si rese conto che di aver perso i Nani s'infuriò ancora di più e, siccome dal suo puno di vista qualcuno doveva pagare lo smacco, decise che a patirne le conseguenze sarebbero dovuti essere gli Uomini del Lago, i quali avevano sicuramente aiutato Thorin a raggiungere la Montagna Solitaria. Così lasciò la montagna e si diresse verso Esgaroth, intenzionato a distruggerla completamente.
L'attacco e la morte di Smaug[]

Gli abitanti di Esgaroth cercano di fuggire dalla furia di Smaug.
I primi ad accorgersi che qualcosa non andava furono Bard e alcuni uomini con i quali era di guardia sui pontili di Esgaroth. La loro attenzione venne attirata dalle grandi fiamme che videro in lontananza lambire i fianchi della Montagna Solitaria, anche se i più inizialmente non se ne preoccuparono troppo pensando che il drago si sarebbe limitato a prendersela coi Nani.
Bard però, che aveva la vista lunga e un pessimo presentimento, fu il primo a scorgere la sagoma minacciosa di Smaug avvicinarsi alla città e ordinò a quelli che erano con lui di lanciare l'allarme. Così tutte le campane della città suonarono l'allarme e mentre Bard e la Milizia di Esgaroth si organizzavano per respingere l'attacco del drago, gli abitanti della città cominciarono a radunarsi presso i moli per fuggire a bordo delle barche.

Bard uccide Smaug, William O'Connor.
Quando Smaug arrivò e vide che gli uomini avevano già cominciato a fuggire tra sé rise, reputandoli degli illusi se speravano di sfuggire alla sua furia. Come prima cosa il drago distrusse il ponte che collegava la città sul lago alla terraferma, per poi volare sulla città e incendiare i tetti delle case. Intanto Bard e i suoi uomini facevano del proprio meglio per cercare di respingerlo, ma tutte le frecce da loro scagliate venivano respinte dalla corazzatura di gioielli e preziosi che copriva il ventre della bestia.
Proprio quando ogni speranza sembrava perduta un tordo, lo stesso che aveva origliato la conversazione tra Bilbo e i Nani apprendendo il punto debole di Smaug, si avvicinò a Bard il quale, essendo un discendente di Girion, aveva la facoltà di comprendere il suo linguaggio e gli rivelò il punto dove il ventre del drago era molle e privo di protezioni. Allora Bard prese la Freccia Nera, antico cimelio della sua famiglia, e la scagliò contro Smaug prendendolo proprio nel punto indicatogli dal tordo. Colpito a morte, il drago cadde fragorosamente nelle acque del Lago Lungo.
Conseguenze[]
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Per approfondire, vedi la voce Battaglia dei Cinque Eserciti. |