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L'Arthedain fu uno dei tre regni dei Dúnedain del Nord nati dalla divisione del Regno di Arnor tra i tre figli di Re Eärendur nell'anno 861 TE, assieme a Rhudaur e Cardolan.

Fu il più forte tra i tre regni del nord e quello in cui la Linea di Isildur riuscì a resistere più a lungo, a differenza degli altri due. Cessò di esistere nell'anno 1974 TE, quando il Re Stregone di Angmar conquistò la capitale Fornost, e Arvedui, l'ultimo sovrano del regno, trovò la morte tra i ghiacci della Baia di Forochel.

Etimologia[]

Il nome Arthedain è di origine Sindarin, ma il suo significato non è riportato. Paul Strack, Wayne G. Hammond e Cristina Scull seggeriscono che significhi "Regno degli Edain" e sia un composto della forma arth di arthor ("regno") e il plurale edain di adan ("Uomo (come razza)").[1][2]

Descrizione[]

Northern Kingdoms of the Dúnedain

I Regni dei Dúnedain del Nord: l'Arthedain (in rosso), Rhudaur (in giallo), Cardolan (in verde)

L'Arthedain si estendeva dal Lhûn fino al Baranduin, che fungeva da confine meridionale. Comprendeva anche quelli che in seguito sarebbero divenuti i territori della Contea fino alle Colline Vento, a nord della Grande Via Est. Al nord si affacciava sulla Baia di Forochel, e a sud per una breve linea di costa sul Grande Mare Belegaer.[3]

Benché Annúminas, l'antica capitale di Arnor, si trovasse sul Lago Evendim all'interno dei territori dell'Arthedain, la capitale del regno si spostò a Fornost.

L'Arthedain era composto da verdi praterie e campi coltivati, nonché da colline e vigne; nel Nord, verso Fornost, vi si stendevano vaste brughiere, e nell'estremo settentrione vi erano anche i ghiacci.

Storia[]

Il regno nacque nell'861 TE a seguito della divisione di Arnor tra i figli di Eärendur. Il primo Re dell'Arthedain fu Amlaith,[4] mentre ai suoi fratelli toccarono il Cardolan e il Rhudaur. L'Arthedain fu sicuramente il più potente e maestoso dei tre regni, e infatti la linea di Isildur sopravvisse, mentre si estinse invece in pochi secoli negli altri due regni. Le relazioni tra i tre regni furono tendenzialmente ostili: la disputa principale riguardava la fortezza di Amon Sûl, sede del principale Palantír del Nord e per questo molto ambita. Gli altri due palantíri della regione apparteneva invece entrambi all'Arthedain.[3]

Quando Malvegil divenne Re nel 1272 TE[5] gli Orchi iniziarono a provocare problemi nella regione.[4] Intorno al 1300 TE, il Re Stregone, inviato in quelle terre da Sauron, fondò il regno di Angmar per lanciare una guerra contro i Dúnedain.[6]

Guerra con Angmar[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Guerra tra Angmar e Arnor.

Quando Re Argeleb I, figlio di Malvegil, si proclamò signore di tutto l'Arnor dato che la Casa di Isildur si era ormai estinta negli altri due reami, il Cardolan accettò di federarsi con l'Arthedain, ma il Rhudaur si oppose perché ormai sotto l'influenza di Angmar.[3] Nel 1356 TE, Argeleb I morì in battaglia contro il Rhudaur e Angmar presso le Colline Vento.[6]

Witch-king attacka Fornost

Il Re Stregone attacca Fornost

Suo figlio, Arveleg I, vendicò il padre riconquistando le Colline Vento, aiutato dal Lindon e dal Cardolan. Tuttavia, un grande esercito proveniente da Angmar sfondò le difese dei dúnedain nel 1409 TE invadendo il Cardolan, ed espugnò e distrusse Amon Sûl. Il palantír fu però messo in salvo.[3] Re Arveleg I venne ucciso, così come l'Ultimo principe di Cardolan (in seguito sepolto nei Tumulilande).[7][4]. Rhudaur venne occupato da Angmar e il Cardolan devastato.[3]

Nel 1601 TE due fratelli Paloidi, Marcho e Blanco, attraversarono il Brandivino con molti hobbit e, con il permesso di Re Argeleb II, fondarono la Contea.[8] Il Cardolan cadde definitivamente nel 1636 TE a causa della Grande Epidemia, che costrinse gli abitanti superstiti a fuggire o nell'Arthedain o verso Gondor. Anche gli Hobbit subiscono gravi perdite.[6]

Re Araval guidò una breve riscossa dell'Arthedain nel 1851 TE: fu formata un'alleanza con gli Elfi del Lindon e di Gran Burrone e le armate del Re Stregone furono sconfitte e respinte. Araval desiderava rioccupare il Cardolan, ma a causa degli Spettri dei Tumuli nessuno osò tornare a dimorarci.[4]

Caduta del regno[]

Arvedui by Steamey

Arvedui fugge da Fornost portando con sé i palantíri, Steamey.

Nel 1974 TE[6] il Re Stregone invase l'Arthedain, prese Fornost mentre i Dúnedain si ritirarono oltre il Lhûn. Re Arvedui resistette per un po' nelle Lande del Nord, finché fuggì a nord con alcune delle sue guardie riusciendo a scappare solo grazie alla velocità dei propri destrieri. In seguito Arvedui, che si era rifugiato presso i Lossoth, morì in mare nella Baia di Forochel nel 1975 TE tentando di raggiungere i Porti Grigi e con lui finì il regno dell'Arthedain.[3]

Nonostante il regno di Angmar fu poi sconfitto nella Battaglia di Fornost nel 1975 TE,[6] l'Arthedain rimase una landa abbandonata (eccetto per la Contea) e il suo popolo divenne un popolo di raminghi fino alla riunificazione del regno del Nord sotto Re Elessar alla fine della Terza Era.[3]

Re dell'Arthedain[]

La casa regnante dell'Arthedain apparteneva alla Linea di Isildur e vide susseguirsi quindici sovrani prima della caduta del regno.[4]

Successivamente, la Linea di Isildur proseguì con il figlio di Arvedui, Aranarth, che divenne il primo dei Capitani dei Dúnedain.

Note[]

  1. Paul Strack, "S. Arthedain loc.", Eldamo - An Elvish Lexicon (consultato il 25 settembre 2022).
  2. Wayne G. Hammond and Christina Scull, The Lord of the Rings: A Reader's Companion, p. 690, p. 690
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 Il Signore degli Anelli, Appendice A, "I Re Numenoreani", "Eriador, Arnor e gli Eredi di Isildur", "Il Regno del Nord e i Dùnedain"
  4. 4,0 4,1 4,2 4,3 4,4 The History of Middle-earth, vol. XII, The Peoples of Middle Earth, "VII. The Heirs of Elendil".
  5. Il Signore degli Anelli, Appendice A, "I Re Numenoreani", "I Regni in Esilio", "La linea settentrionali, Eredi di Isildur"
  6. 6,0 6,1 6,2 6,3 6,4 Il Signore degli Anelli, Appendice B, "La Terza Era"
  7. Wayne G. Hammond and Christina Scull, The Lord of the Rings: A Reader's Companion, "Fog on the Barrow-downs", pp. 144-5; Index, 'Cardolan, last prince of'
  8. Il Signore degli Anelli, vol. I, "Prologo", cap. I, "A proposito degli Hobbit"
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