Argon fu un elfo della stirpe dei Noldor che visse durante gli Anni degli Alberi. Egli era il quarto figlio di Fingolfin e Anairë e fu il fratello di Fingon, Turgon e Aredhel.
Morì nell'anno 1 PE durante la Battaglia di Lammoth.
Etimologia[]
Argon è la traslitterazione in Sindarin del nome Arakáno datogli dal padre Fingolfin, che significa letteralmente "Gran Condottiero".
Descrizione[]
Aspetto e carattere[]
Non che descrizioni frammentarie riguardo all'aspetto di Argon: in quanto membro della stirpe dei Noldor aveva, come la maggior parte dei suoi consanguinei, folti capelli neri, occhi grigi e una pelle bianca tendente al pallido; viene inoltre detto che fosse il più alto tra i figli di Fingolfin, quindi era anche più alto di suo fratello Turgon il quale, dopo la sua morte, viene ricordato come il più alto tra i Primogeniti, secondo solamente a Thingol.
Caratterialmente viene detto che possedesse un carattere impetuoso e temerario, cosa che lo rendeva un ottimo guerriero anche se avventato.
Biografia[]
Argon nacque a Valinor tra il 1300 e il 1362 AA, quartogenito di Fingolfin figlio di Finwë, Re Supremo dei Noldor, e sua moglie Anairë. Maggiore di lui era sua sorella Aredhel, l'unica figlia di Fingolfin e sua moglie.
Seguì il padre e i fratelli nella fuga da Valinor e fu tra coloro che Fëanor abbandonò tra i ghiacci dell'Helcaraxë, obbligandoli ad una lunga e penosa marcia verso il Beleriand.
Egli mise piede nella Terra di Mezzo al sorgere della prima alba del Sole ma cadde combattendo nella Battaglia di Lammoth. Ebbe modo di dimostrare il suo valore aprendosi da solo la strada nelle schiere nemiche e uccidendo personalmente il Capitano degli Orchi, ma ritrovatosi isolato fu sopraffatto dal numero dei nemici e ucciso.
Altre versioni del Legendarium[]
Il personaggio di Argon non comparve nelle prime versioni pubblicate del Silmarillion, anche perché Tolkien lo ideò solamente nei suoi scritti più tardi, pochi anni prima di morire. Inizialmente il Professore aveva pensato di annoverarlo tra coloro che perirono durante il Fratricidio di Alqualondë, ma successivamente decise di collocare la sua morte durante la Battaglia di Lammoth, attribuendogli una fine eroica.