- ""Questo potrebbe essere per te la base di una nuova fortuna, benché sembri improbabile. Ma per fare oro occorre averne""
- —Thrór nel momento di tramandare l'Anello a Thráin
L'Anello di Durin, noto anche come Anello di Thrór, fu il primo dei sette Anelli del Potere dati ai Re dei Nani. Donato da Celebrimbor a Durin III, venne recuperato da Sauron che lo sottrasse a Thráin II suo prigioniero a Dol Guldur.
Descrizione[]
Aspetto[]
Non ci è giunta alcuna descrizione di questo anello, ma è probabile che fosse d'oro e portasse incastonata una pietra di qualche tipo.
Poteri[]
Essendo il primo degli Anelli dei Nani era decisamente il più potente dei sette, ma condivideva con gli altri gli stessi poteri: il possessore di tale gioiello poteva moltiplicare le proprie fortune e otteneva altri benefici. Tuttavia l'Anello aveva anche degli svantaggi: i possessori diventavano estremamente avidi e non esitavano ad eliminare chiunque ritenevano si frapponesse tra loro e i propri obbiettivi. Tuttavia la forte tempra dei Nani contribuiva a stemperare buona parte degli effetti nefasti dell'Anello.
Storia[]
L'Anello venne forgiato in Eregion ai tempi della collaborazione tra i Creatori di Gioielli e Sauron, che allora si faceva chiamare Annátar. Fu donato A Durin III da Celebrimbor in segno di amicizia ma, anche se Sauron non lo aveva forgiato o consegnato personalmente, l'Oscuro Signore era comunque in grado di esercitare la sua influenza attraverso l'Unico in suo possesso.
Tuttavia i Nani si rivelarono più resistenti del previsto e il tentativo di Sauron di controllarli attraverso gli Anelli si rivelò inutile. Alcuni credono che le successive sfortune che si abbatterono sul Popolo di Durin fossero provocate da Sauron per vendicarsi del fallimento del suo piano. Per circa quattromila anni l'Anello rimase nelle mani dei Re del Popolo di Durin, i quali tuttavia non lo mostravano a nessuno, non ne parlavano e lo cedevano al proprio erede solamente in punto di morte affinché il segreto fosse preservato. In qualche modo tuttavia il segreto doveva essere trapelato perché in seguito si venne a sapere che i Nani, o perlomeno i membri della famiglia di Durin, erano perfettamente a conoscenza di possedere uno degli Anelli del Potere.
Nel 2789 TE Thrór, spinto dalla paura della povertà e dalla brama di ritornare a Moria, passò l'Anello a suo figlio Thráin per poi incamminarsi verso Khazad-dûm accompagnato dal suo servitore e amico Nár, dove trovò la morte per mano di Azog. Quest'evento scatenò la feroce Guerra tra Nani e Orchi e si diffuse la convinzione che Azog avesse rubato l'Anello di Thrór, anche se in realtà questo era in possesso di Thráin II, il quale si guardò bene dal rivelare di possederlo. Nel 2866 TE Thráin, probabilmente spinto dall'influsso dell'Anello, decise di provare a riconquistare Erebor da Smaug e con alcuni compagni si mise in marcia alla volta della Montagna Solitaria. Il viaggio fu tuttavia funestato da ogni sorta di inconveniente e, durante una sosta presso Bosco Atro, Thráin fu rapito dai servi di Sauron e portato a Dol Guldur, che lo fece torturare e lo depredò del suo anello.
Thráin fu lasciato a morire nei sotterranei della fortezza, ma rimase in vita giusto in tempo per incontrare Gandalf, recatosi in missione a Dol Guldur per scoprire quale forza maligna fosse in azione in quel luogo (il Negromante, cioè Sauron). Thráin, ormai impazzito, non ricordava né il suo nome e né quello del figlio e Gandalf non capì subito che si trovava davanti al figlio di Thrór. Il Nano, prossimo alla morte, diede a Gandalf la mappa di Erebor, pregandolo di consegnarla al figlio Thorin. Solo più tardi Gandalf, grazie ad un casuale incontro con Thorin a Brea, capirà l'identità del nano che aveva incontrato nei sotterranei di Dol Guldur.
Per molto tempo tuttavia permase la convinzione che l'Anello si trovasse a Moria e uno degli obbiettivi della Spedizione di Balin era appunto quello di ritrovare l'antico tesoro della Casa di Durin. Gandalf pose fine a queste voci durante il Consiglio di Elrond, rivelando ai presenti che l'Anello era ormai nelle mani di Sauron da quasi duecento anni poiché l'aveva rubato a Thráin quando l'aveva catturato.