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Anárion fu un uomo della stirpe dei Dúnedain di Númenor, appartenente al ramo cadetto della Casa di Elros, che visse sul finire della Seconda Era. Figlio di Elendil e fratello minore di Isildur, dopo la distruzione di Númenor si stabilì con il fratello nella bassa Valle dell'Anduin dove fondò il regno di Gondor e costruì la città-fortezza di Minas Anor.

Morì nel 3440 SE durante l'Assedio di Barad-dûr colpito in pieno volto da un proiettile di pietra. La sua morte rese automaticamente Isildur l'unico sovrano del Reame Unito di Arnor e Gondor, tuttavia dopo morte del fratello nella Battaglia dei Campi Iridati suo figlio Meneldil si incoronò Re di Gondor separandosi da Arnor. Anárion fu dunque l'antenato diretto di tutti i sovrani di Gondor fino a Eärnur, ultimo Re di Gondor della Linea di Anárion.

Comunque egli fu anche antenato diretto di Re Elessar in quanto Fíriel (figlia di Re Ondoher) sposò il Principe Arvedui di Arnor riunendo in tal modo la Linea di Isildur alla Linea di Anárion dopo quasi due millenni di separazione.

Etimologia[]

Il nome Anárion deriva dall'antica lingua Quenya e significa letteralmente "Figlio del Sole"

Biografia[]

Origini e la fuga da Númenor[]

The Ships of the Faithful by Ted Nasmith

La fuga della flotta dei Fedeli da Númenor, Ted Nasmith.

Anárion nacque a Númenor nell'anno 3219 SE nel Principato di Andunië, da Elendil, figlio di Amandil, ed era il fratello minore di Isildur. Si sposò con una nobildonna dell'Ovesturia dalla quale ebbe quattro figli (tre femmine e un maschio) ma solo del minore, Meneldil, ci è stato tramandato il nome.

Insieme a suo padre e a suo fratello, Anárion si pose a capo dei Fedeli, la fazione di Númenóreani che si erano opposti al dispotismo del re Ar-Pharazôn e di Sauron e ancora si serbava fedele ai precetti dei Valar.

Quando Ar-Pharazôn decise di dichiarare guerra ai Valar, i Fedeli organizzarono una piccola flotta di nove navi (quattro sotto il comando di Elendil, tre comandate da Isildur e due da Anárion) con le quali abbandonarono l'isola, ormai condannata dalla follia degli Uomini del Re, nel 3319 SE.

La Fondazione di Gondor e il regno[]

Durante la navigazione la flotta dei Fedeli fu colpita dalla tempesta causa dall'inabissamento di Númenor, venendo così separata. Le quattro navi di Elendil approdarono nell'Eriador, in prossimità del regno elfico del Lindon, mentre le navi di Isildur e Anárion raggiunsero le foci dell'Anduin. Fu così che mentre Elendil costituì il regno di Arnor, i suo figli risalirono il corso dell'Anduin e, posta la propria capitale nella città di Osgiliath, crearono il regno di Gondor, che era comunque un regno vassallo di Elendil il quale deteneva il titolo di Alto Re di Gondor e Arnor.

Nei 120 anni successivi Anárion e Isildur si impegnarono nell'espansione di Gondor: allora il regno era retto da una diarchia tra i due fratelli, i quali ebbero i propri troni l'uno accanto all'altro nel Palazzo Reale di Osgiliath ed avevano pari dignità e potere riconoscendo però al genitore la sovranità effettiva su Gondor. Mentre Isildur pose la propria residenza nella nuova città-fortezza di Minas Ithil, da lui costruita ai piedi degli Ephel Dúath, Anárion stabilì invece la propria residenza ai piedi del Mindolluin nella fortezza da lui costruita e chiamata Minas Anor.

La Guerra dell'Ultima Alleanza e la morte[]

Anarion

Illustrazione per The Lord of the Rings Trading Card Game (TGC).

Il regno di Gondor fu attaccato da Sauron nell'anno 3429 SE, Isildur venne costretto alla fuga e Minas Ithil fu conquistata. Nella Guerra dell'Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini Anárion svolse un ruolo primario nella difesa di Gondor e del suo popolo e ne divenne il reggente, mentre suo fratello raggiunse il nord per unirsi all'esercito di Elendil e di Gil-galad. Nonostante l'intera regione fosse sotto assedio, Anárion riuscì a difendere gli esuli Númenóreani e le popolazioni indigene di Gondor, combattendo con estremo valore contro le armate dell'Oscuro Signore. Il suo esercito riuscì ad impedire che Osgiliath fosse conquistata e contrattaccò ricacciando le forze di Sauron sulle montagne. Nonostante i successi Anárion sapeva che senza l'aiuto di Elendil e Isildur non ce l'avrebbe mai fatta a resistere ad un nuovo assalto di Mordor. Tuttavia alla fine dell'anno giunsero da nord le armate di Dúnedain e Elfi guidate da Elendil e Gil-galad, che si unirono all'esercito di Anárion e insieme marciarono verso Mordor stringendo d'assedio Barad-dûr. Nel corso dell'assedio Anárion trovò la morte nell'anno 3440 SE: stando alle cronache venne colpito in pieno volto da un proiettile di pietra lanciato dalle catapulte di Barad-dûr, anche se altre fonti attribuiscono la sua morte ad una maceria di pietra caduta mentre guidava un assalto alle mura.

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