Amon Sûl è un colle situato nella Terra di Mezzo sul quale sorge una fortezza che all'epoca di Arnor ospitava uno dei Palantír. Si trova nell'Eriador, sul lato nord della Grande Via Est, all'incirca a metà strada tra Brea e l'ultimo ponte.
Etimologia[]
In Sindarin la collina era nota come Amon Sûl che significa letteralmente "Collina del Vento".
Descrizione[]
L'altura costituisce la più alta e meridionale delle Colline Vento, una catena di colline alte "fino a quasi 1500 piedi", che si sviluppa a nord-ovest del Colle Vento; sulla sommità di questo rilievo il Re di Arnor Argeleb I costruì una torre di vedetta, la più importante tra tutte le fortificazioni che egli fece creare lungo tutta la linea delle Colline attorno. All'epoca dei fatti narrati ne Il Signore degli Anelli, però, tutte queste strutture difensive erano ormai in rovina, dopo la caduta definitiva dei regni dúnedain nel nord. Nonostante ciò, il sentiero che, a partire dal versante nord, collegava tutte queste strutture difensive, era ancora percorribile alla fine della Terza Era.
Storia[]
Il nome sindarin Amon Sûl venne conferito a questo rilievo dai discendenti di Númenor, i Dúnedain che avevano fondato il Regno di Arnor. Costoro, circa al tempo della fondazione del regno, avvenuta nel 3320 SE, costruirono una grande torre vedetta sulla cima del colle, per scopi difensivi. Grazie alla loro altezza, infatti, le Colline Vento (e in particolare il Colle Vento) erano ottimi punti dai quali osservare la vasta pianura che si estendeva ai loro piedi. Su questa torre, detta appunto Torre vedetta di Amon Sûl, venne posto uno dei sette palantír, le pietre veggenti donate dagli Elfi ad Amandil e portate da Elendil nella Terra di Mezzo dopo la Caduta di Númenor.
Si narra che alla fine della Seconda Era Elendil attese in questo luogo la venuta dall'ovest di Gil-galad, re degli Elfi, durante l'Ultima Alleanza.
Dopo lo smembramento di Arnor nei tre regni di Arthedain, Cardolan e Rhudaur, la torre passò al primo, sebbene furono combattute svariate guerre di confine tra i tre stati (come l'invasione dell'esercito di Rhudaur, comandato da re Aldarion nel TE 946-950), e per alcuni periodi la fortezza fece parte degli altri due stati alternatamente, ritornando poi definitivamente in possesso di Arthedain.
Attorno al 1300 della Terza Era, con la nascita a nord del Reame di Angmar e la fine della Casa di Isildur prima nel Rhudaur, con la regina Elwen, e poi anche nel Cardolan (re Tarastor fu l'ultimo re discendente di Isildur), il Re di Arnor Argeleb I, ed il suo successore Arveleg poi, decisero di rinforzare questa posizione di difesa, creando una frontiera che si sviluppasse per tutto l'arco delle colline. Questo tentativo rimase però infruttuoso, poiché Argeleb fu ucciso da un'incursione di uomini delle colline provenienti dal Rhudaur, ormai completamente asservito ad Angmar, penetrati oltre la linea di difesa non ancora completata, e il figlio Arveleg venne trucidato dai soldati di Angmar, che nel 1409 TE ruppero le difese approntate sulle Colline Vento, invadendo Cardolan e Arthedain.
Dopo quest'ultimo attacco, tutte le difese furono date alle fiamme e distrutte, compresa la torre vedetta, ma il palantír al suo interno fu messo miracolosamente in salvo, e portato al sicuro a Fornost (fino a quando non andò definitivamente perduto durante il naufragio di Arvedui al largo della Baia di Ghiaccio di Forochel). Da allora il colle rimase disabitato e cadde in rovina, ma la sommità del Colle Vento fu utilizzata in seguito come postazione di guardia e luogo di sosta per i Raminghi del Nord che vigilavano sull'Eriador.
Il 3 ottobre del 3018 TE Colle Vento fu teatro di un aspro combattimento tra Gandalf e i Nazgûl sotto forma di cavalieri neri. Il 6 dello stesso mese anche Frodo, Aragorn e gli altri tre Hobbit del gruppo partito da Brea, raggiunsero da nord il colle, ma qui vennero raggiunti dai Cavalieri Neri, che li attaccarono durante la notte. In quella circostanza il Re Stregone di Angmar, signore dei Nazgûl, ferì gravemente Frodo con un pugnale morgul.